tag:blogger.com,1999:blog-10782907896550256122024-03-05T22:38:14.282+01:00Cronache TaurinicheRougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.comBlogger562125tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-81030967911822322172012-12-17T19:16:00.004+01:002012-12-17T19:16:59.034+01:00Che traslocare è nel mio tema natale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzhbMkvXPkxeB-N7JLR94CAj_BiDLHYKlpQ2Zyr9SNvbxQaKTgEIFjncB9oxA_5ECj9Ha7hsGtp7hq1Lq7QNFMKjvtzlKu8BkfWBfIdH0oeAK5lRoQ-4tp_YdeBP1tLM7f04Un6C3TgV8/s1600/Logo+fluff2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="159" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzhbMkvXPkxeB-N7JLR94CAj_BiDLHYKlpQ2Zyr9SNvbxQaKTgEIFjncB9oxA_5ECj9Ha7hsGtp7hq1Lq7QNFMKjvtzlKu8BkfWBfIdH0oeAK5lRoQ-4tp_YdeBP1tLM7f04Un6C3TgV8/s320/Logo+fluff2.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1VDXbU3Wo0dCu27K9tzAlOgPF0Yi9_qu82yAB6y9ZphqNBi2oGcyEb5iw4yDW5UPZ3rwC608KKwgrb7gSkSUNfdsCOWIPpxEM7l9lrOGGNXtXcDrYjI6OO2bLNt6Rr_8mW44gq7WBee8/s1600/Logo+fluff1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a> </div>
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Ok, direi che il momento è arrivato. Lascio questo spazio e emigro, <a href="http://onlyfluff.blogspot.it/"><span style="color: #990000;">in un altro posto</span></a>. </div>
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Dovrei dire in questo caso che le Cronache Tauriniche muoiono, ma mi sembra un tantino esagerato. Alla fine penso che niente muoia mai davvero, e c'è poi il fatto che a questo spazio mi ci ero affezionato..... </div>
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Non sono facile agli abbandoni, io. </div>
<div style="text-align: justify;">
E però di "taurinico" qua non è rimasto più nulla. Io non vivo più a Torino da mesi, e dubito tornerò a farlo (anche se mi sono abituato a mai dire mai, dovrei averci un motivo più valido dell'altra volta), per cui continuare ad utilizzare nome e simboli di qualcosa che non mi appartiene più non ha senso. Certo, potevo modificare solo il template, o solo il nome, o tutti e due, ma alla fine penso sia meglio fare così: lasciarlo a futura memoria per chi vorrà passarci e tornarci io stesso magari, ogni tanto. </div>
<div style="text-align: justify;">
Di là ho già portato quasi tutto, ma come in ogni trasloco qualcosa si perde, e non me ne voglia chi non si ritrova. Comunque, chi vorrà venire a trovarmi sarà come al solito il benvenuto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo il nuovo indirizzo:<span style="color: #990000;"> </span><a href="http://onlyfluff.blogspot.it/"><span style="color: #990000;">http://onlyfluff.blogspot.it/</span></a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Arrivederci.</div>
Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-17168567288743947132012-12-15T15:33:00.001+01:002012-12-15T16:56:39.965+01:00Le stesse cose<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfSsucZ00yzNmBDCbnrFBTT9ig4y0zZOnGNUD0PTYR6APolka4qunoIcENzaw-EoDLVyqYgZ2BAcqfek5MjVKSn9P4rd37TYreLOySJKb05rgHHbmSlmqRsDDDLJkR6-JmYOItB7__ja4/s1600/RUSS+MILLS+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfSsucZ00yzNmBDCbnrFBTT9ig4y0zZOnGNUD0PTYR6APolka4qunoIcENzaw-EoDLVyqYgZ2BAcqfek5MjVKSn9P4rd37TYreLOySJKb05rgHHbmSlmqRsDDDLJkR6-JmYOItB7__ja4/s320/RUSS+MILLS+3.jpg" width="213" /></a></div>
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Poi hai quelle giornate in cui ti sei alzato più <a href="http://cronachetauriniche.blogspot.it/2009/02/la-mia-parte-intollerante_09.html"><span style="color: #990000;">scontroso</span></a> del solito, perché quella sensazione di fretta che hai addosso di realizzare cose e situazioni va a cozzare con la consapevolezza che ogni cosa ha il suo tempo, ed è questo alla fine quello che fai da tutta una vita, aspettare il tempo giusto e muoversi intanto, e lo sai. Ma attendere muovendosi è faccenda che richiede calma interiore, un atteggiamento zen che non è che sia proprio nella tua cultura di occidentale decadente alle prese con questioni molto pratiche e contemporaneamente con questioni che molto hanno dell'esistenziale, ché la tua natura purtroppo è quella che è, e abbiamo già detto che da se stessi non si scappa, mai. Ti sforzi, ma non sempre ce l'hai, la calma interiore. A volte, a sentire sempre le stesse cazzate, quella calma relativa che ti sei cucito addosso proprio ti scappa, e ti viene un po' da sbroccare, naturalmente. Per cui, parlando di crisi e di lavori che non ci sono e di gente che se ne approfitta per sfruttarti, all'ennesimo "<em>tanto i tempi sono così</em>" (utile scusa per rimanersene fermi), rafforzato dalla domanda retorica "<em>ma che bisogna fare</em>?" (retorica perché di fare qualcosa uno manco ci pensa) e dalla affermazione che "<em>rifiutare compromessi bisognerebbe farlo tutti</em>" (il che lascia intendere che alla fine non lo fa nessuno e tantomeno la bocca da cui esce la frase), ripensi agli ultimi tuoi avvenimenti, in cui hai rifiutato di sottostare ancora a logiche di sfruttamento dove in cambio di uno stipendio che a momenti manco ti permette di arrivare a fine mese ti richiedono corpo anima e cervello. E ti vedi fuori dal mondo, perché le scelte che fai tu, per quanto accettate e comprensibili, sono in contrasto con quelle della maggioranza (che mai farebbero le stesse scelte), e ti chiedi dove sta l'errore, se in te o nella maggioranza. Ti rispondi, pure, che l'errore è in te, che non ti senti pecora né cane né tantomeno pastore, e te lo chiedi per un lungo attimo, chi cazzo sei tu, ma la risposta ancora non la sai, e dubito fortemente la troverai mai, almeno, non frequentando pecore.</div>
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Ma poi ci pensi, ti rivedi indietro negli anni e ti accorgi -porca troia- che son <a href="http://www.youtube.com/watch?v=1mdgLn5BFRQ"><span style="color: #990000;">sempre</span></a> le stesse cose.</div>
Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-74427108503641658072012-12-15T15:27:00.001+01:002012-12-15T15:36:23.206+01:00Hot Chip - Over And Over<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="http://www.youtube.com/embed/1mdgLn5BFRQ?fs=1" width="459"></iframe><br />Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-80922630500443600932012-12-11T16:12:00.000+01:002012-12-12T00:03:52.390+01:00Non gioco più<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjt4JgoBfppnkDuG92A_VTy_XiROizeI8zzdv13Rc5eL7rOJJa1RKCybTxtHCfwxW-Swufb1Mxva-23xUltCAmlS1T6nEZ_30sr_Zcmy5-aEXlAZ45Vie64F7kQeQyHI_bbOta3AV1WkAw/s1600/lib-e-giu_3-9-2010-300x235.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjt4JgoBfppnkDuG92A_VTy_XiROizeI8zzdv13Rc5eL7rOJJa1RKCybTxtHCfwxW-Swufb1Mxva-23xUltCAmlS1T6nEZ_30sr_Zcmy5-aEXlAZ45Vie64F7kQeQyHI_bbOta3AV1WkAw/s1600/lib-e-giu_3-9-2010-300x235.jpg" /></a></div>
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</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono stato "via" per un po', preso completamente dai fattacci miei, e ho seguito distrattamente le vicende italiote degli ultimi mesi, per cui non sono molto aggiornato sulle attuali questioni politiche. Non mi pare sia cambiato <a href="http://cronachetauriniche.blogspot.it/2011/05/ballare-sulle-macerie.html"><span style="color: #990000;">granché</span></a>, e le <a href="http://cronachetauriniche.blogspot.it/2011/11/ottimistico-post.html"><span style="color: #990000;">preoccupazioni</span></a> di un anno fa si sono puntualmente avverate, comunque non intendo riprendere a parlare di comunismi o mondi ideali, di cosa si dovrebbe o non si dovrebbe fare, a lanciare spunti minimi di riflessione, a indignarmi per come vanno le cose, a cercare di lottare nel mio piccolo e secondo i miei mezzi. Ve lo dico, in tutta franchezza: è tempo perso! E' inutile. Di più, è dannoso per la propria salute. Lotto sì, e con le ultime mie scelte sto continuando a farlo, ma solo ed esclusivamente per me.</div>
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Onestamente, pensare che qualcosa possa cambiare dal basso è bello, sì, ma difficile da realizzare in maniera democratica. Pensare che con un voto si possa orientare una politica è da ingenui. Pensare che ci possa essere qualcosa di diverso dal solito schema padrone/sotto è da visionari idealisti. </div>
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Potrei perdere un po' di tempo a motivare quanto sto dicendo, ma non ne ho proprio voglia, e poi le cose sono sotto gli occhi di tutti, basta volerle vedere. </div>
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Dico solo una cosa. Ci chiameranno fra poco nuovamente a mettere una croce per legittimare qualcuno messo lì a prenderci per il sedere, e lo faranno facendocelo fare con quella legge porcata che a parole nessuno vuole, ma che nei fatti fa comodo a tutti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Beh, lo farete voi. Per conto mio me ne starò a guardare, e lascerò che la mia nuova tessera elettorale resti immacolata, e non è solo perché davvero non saprei chi votare, ma perché è inutile. Perché i giochi sono già decisi. Perché tutto è già programmato (vittoria di quella sottospecie di sinistra con Monti probabile premier, e se non è lui poco cambia, a portare avanti la svendita di ogni risorsa di questo paese; Berlusconi ancora in parlamento, che poi è la sola cosa che gli freghi, ancora lì a spartirsi fette di torta; il <a href="http://www.lastampa.it/2012/12/11/multimedia/italia/grillo-fuori-dalle-palle-chi-mi-accusa-iP4T2V17hZ241wH2L3z3WK/pagina.html"><span style="color: #990000;">democraticissimo</span></a> M5S a racimolare e tenere buoni gli scontenti).</div>
<div style="text-align: justify;">
L'unica libertà che ancora ci concedono, l'unica che forse ancora abbiamo, è quella di non stare al loro gioco, scegliere di non essere più presi per i fondelli. Per cui lasciamo che si votino da loro. Importa poco che non servirebbe, che non conta il numero dei votanti, che qualcuno governerebbe lo stesso: lo so anch'io, ma una astensione al settanta/ottanta per cento qualche domanda la porrebbe eccome, smuoverebbe qualcosa. Renderebbe forse evidente la dittatura democratica in atto, se non si tenesse conto di chi non ha voluto votare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Penso si possa essere schiavi, e lo siamo: nessun problema, basta prenderne coscienza. Essere servi però è peggio.</div>
Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-9140584002780911912012-12-05T23:59:00.000+01:002012-12-06T00:21:10.635+01:005 dicembre 2012<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEie4Npjar1s33It1UwUNUZPxTN83wYcYirC29j9plNpw2HHZOxJyhutKKAj-qt7spkUhhjWnNTvmYFVqyOlq-8z0kqKpM75GoVy-ZPyFrmKmDF_5YNIN0xKfxN7ln8APUy-0nBUTdgDkQA/s1600/Commission_Hellblazer_Fanart_by_ahbiasaaja.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEie4Npjar1s33It1UwUNUZPxTN83wYcYirC29j9plNpw2HHZOxJyhutKKAj-qt7spkUhhjWnNTvmYFVqyOlq-8z0kqKpM75GoVy-ZPyFrmKmDF_5YNIN0xKfxN7ln8APUy-0nBUTdgDkQA/s320/Commission_Hellblazer_Fanart_by_ahbiasaaja.jpg" width="320" /></a></div>
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Annata strana.<br />
Abbiamo azzerato tutto, quest'anno. Con o senza Maya, il lavoro è già stato fatto.<br />
Lasciato andare situazioni, luoghi, lavori. <br />
Amori. <br />
Recuperato situazioni, altri luoghi, amici vecchi e nuovi, dispersi, qua sulla Terra. <br />
Una fatica necessaria. Ricreare empatie, smuovere energie, rimettere in circolo movimenti.<br />
Annata strana. <br />
Da ricordare. <br />
Come la giornata di oggi.Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-71411468521675243782012-12-05T23:58:00.001+01:002012-12-06T00:21:41.766+01:00LCD Soundsystem - All My Friends<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="http://www.youtube.com/embed/qj55orzIrdI?fs=1" width="480"></iframe><br />Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-43244135906490674262012-11-29T17:00:00.000+01:002012-11-29T17:00:04.709+01:00Che 'a vita è tant' amara<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="http://www.youtube.com/embed/2Rol1zmqklg?fs=1" width="459"></iframe><br />
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La cosa migliore è vedere Arbore a 1:45 trattenere a stento le risate.Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-53078814320386555632012-11-28T17:38:00.000+01:002012-11-28T20:03:43.453+01:00Mr. Sandman<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4IXhIBFPJ5edrkb2xlyPmJI0XzEtjZuGJmkH6iPnmTXcHDWZwj5cgNsc3NnfDNrqli_EB-bZGj64LQLLsH6nTCBFWsxfg__tbAHRlvhXm3OJiGy5MyhpgtpZUM0AhFNRMxTR1YYItcME/s1600/Figure-10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="249" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4IXhIBFPJ5edrkb2xlyPmJI0XzEtjZuGJmkH6iPnmTXcHDWZwj5cgNsc3NnfDNrqli_EB-bZGj64LQLLsH6nTCBFWsxfg__tbAHRlvhXm3OJiGy5MyhpgtpZUM0AhFNRMxTR1YYItcME/s320/Figure-10.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXonAundlUIv4m3f9wdkQsAyI1ehH_OV6PvSNEYg61KkNBkxO519J-lOABDTqFevb2PY8coryS-VgZqtp0ThU-Uq2pfuxLFdGm4L2s_c2lUATNdyfjkzx-WZvqgTbUppSk63GO9IjT8vE/s1600/sandman-bachalo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a> </div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta chiesero a Neil Gaiman di raccontare in meno di venticinque parole la storia di Sandman, il personaggio che lo ha portato a diventare una vera e propria icona nell'ambiente fumettaro. Dopo averci pensato su un attimo rispose: <em>Il Signore dei Sogni impara che bisogna cambiare o morire e prende una decisione.</em></div>
<div style="text-align: justify;">
Chi ha letto quei favolosi dieci volumi che compongono la saga di Sogno degli Eterni sa che alla fine farà entrambe le cose. Cambierà, perché nella vita è necessario il cambiamento, ma ogni cambiamento presuppone la morte di ciò che era, per lasciar spazio a ciò che ha da essere. In pratica non c'è scelta fra cambiare o morire, perché cambiare è morire, se si vuole continuare a vivere; non farlo equivale ad essere già morti, perché si nega la vita che dal cambiamento deriva.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dico tutto questo per due motivi. Il primo perché per necessità o per scelta mi sono ritrovato a morire già enne volte, e questo fa di me un essere più vivo di quanto non appaia, bisogna solo mettersi d'accordo sul significato da dare alla parola vita. Il secondo per dare un calcio in culo a quanti, e sono tanti, ritengono il fumetto un'arte minore. </div>
<div style="text-align: justify;">
Leggetevi Sandman, e poi ne parliamo.</div>
Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-51750989692746753902012-11-27T02:09:00.003+01:002012-11-27T02:25:13.656+01:00C'erano una volta<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7tzEGNL3ficd0gwiSdMgKcCh1HtviQqHRWw03zT0DO4WieHnfOucm5D53Xzvr2GIoOrJe0e13Av6RVOB3NhrtrOW76TErboHVH62uUXAuI0zghSXmVkk-d0fG2SoEivTKe_BkGt_Y0QI/s1600/imagesCAOKVYX8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7tzEGNL3ficd0gwiSdMgKcCh1HtviQqHRWw03zT0DO4WieHnfOucm5D53Xzvr2GIoOrJe0e13Av6RVOB3NhrtrOW76TErboHVH62uUXAuI0zghSXmVkk-d0fG2SoEivTKe_BkGt_Y0QI/s1600/imagesCAOKVYX8.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco, poi uno risente una amica di vecchissima data e questa ti smuove tutta una serie di collegamenti che partono da tutte le birre bevute insieme in un certo locale ormai defunto e sempre rimpianto qua della zona e ti portano non sai come a riascoltare tutta una serie di robe che in quel posto di certo hanno suonato più e più volte in anni in cui noi si faceva ancora le medie. Le metti in sequenza (<a href="http://www.youtube.com/watch?v=n7t7cGwN7_0"><span style="color: #990000;">1</span></a>-<a href="http://www.youtube.com/watch?v=eAnynrfuTr8"><span style="color: #990000;">2</span></a>-<a href="http://www.youtube.com/watch?v=KXewIR7Y7cc&feature=related"><span style="color: #990000;">3</span></a>-<a href="https://www.youtube.com/watch?v=oEh5pWjcWCg"><span style="color: #990000;">4</span></a>-<a href="https://www.youtube.com/watch?v=I1wg1DNHbNU"><span style="color: #990000;">5</span></a>-<a href="https://www.youtube.com/watch?v=6Vl1m5FYlAo"><span style="color: #990000;">6</span></a>) e ti accorgi che tutto stasera sa di 1981 o giù di lì.</div>
Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-26372274867697278232012-11-27T01:34:00.001+01:002012-11-27T01:35:43.698+01:00Tom Tom Club - Wordy Rappinghood<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="http://www.youtube.com/embed/X0Fs8IFTFDE?fs=1" width="480"></iframe><br />Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-13628961920448468592012-11-18T20:34:00.000+01:002012-11-19T12:32:02.815+01:00La stagione delle nebbie<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZrmN89VSpKXR9YdLp7pqHkFn9oxBk6dLwgi4LFPVjjiaGxFjhmbgGmFalJsjVf2lT5oPyj4OAoaqT1NM0I97NUDs-vX4LbXZafu4b1piiQDP6pNtW6URAiQM0bO4o7dfRWafLoePBzcw/s1600/Charles_Schulz__s_Sandman_by_DocShaner.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZrmN89VSpKXR9YdLp7pqHkFn9oxBk6dLwgi4LFPVjjiaGxFjhmbgGmFalJsjVf2lT5oPyj4OAoaqT1NM0I97NUDs-vX4LbXZafu4b1piiQDP6pNtW6URAiQM0bO4o7dfRWafLoePBzcw/s320/Charles_Schulz__s_Sandman_by_DocShaner.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Ne è passato di tempo. Oddio, non tantissimo. Sai, il tempo è relativo, dipende da come lo vivi. Mesi che sembrano anni, giorni che sembrano mesi... E viceversa. A me capita spesso il contrario, ore come attimi, mesi come giorni... Penso dipenda tutto da quanto ricordo si ha di sé, nel senso quanto si sia in contatto con la parte più intima di sé. Il tempo in questo caso cambia forma. </div>
<div style="text-align: justify;">
Dovrei dirvi di come ho trascorso gli ultimi tempi, ma non c'è molto da dire. Non ho fatto granché. Ho visitato me stesso. Lunghi, interminabili momenti con me, con quella parte interiore che spesso mettiamo da parte. Quasi sempre mettiamo da parte. Poi, dall'esterno, sono successe cose, ma sono successe tutte cose, me ne rendo conto, che in qualche maniera erano state da me richiamate.</div>
<div style="text-align: justify;">
Me ne accorgo, rileggendo i post scritti lo scorso inverno (<a href="http://cronachetauriniche.blogspot.it/2012/01/mal-di-denti.html"><span style="color: #990000;">uno</span></a> su tutti), di come fossi già proiettato in un altro contesto senza avere il coraggio di abbandonare ciò che avevo.<br />
Non è mai semplice. Farlo volontariamente, intendo. Ci si aggrappa alle cose, alle situazioni, alle persone, anche se non ti rendono veramente felice, ma dentro hai quella cosa che va da sé, e ti trascina pure se non lo sai, se non la vuoi vedere. E allora a un certo punto tutto prende la direzione che inconsciamente vuoi, e ti ritrovi allo stesso risultato, vivere un altro contesto, ma arrivandoci attraverso un percorso doloroso. Sai, il dolore è una gran cosa, mantiene vivi, ma certo è meglio star bene che star male, e se stai male l'unica è sopportare, volendo nel frattempo star bene. E' come averci una qualche malattia, non la avresti voluta, l'avresti evitata, ma quando ormai ce l'hai l'unica è curarsela. Non si scappa da ciò. Non si scappa da sé.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per cui non c'è da preoccuparsi, tutto va nella direzione desiderata, quello star bene che tutti cercano. Arrivarci, sono destini. C'è chi sta bene senza dover faticare, c'è chi invece se la deve sudare. Da queste parti è chiaro che è valida solo la seconda opzione, ma va bene, si può sopportare. Quindi lasciarsi andare, seguire il proprio essere quale che sia. Lasciar andare il superfluo e ciò che ti fa male.</div>
<div style="text-align: justify;">
Conosco una persona che lo ha fatto, lo sta facendo. E' dura rendersi conto di essere stato l'elemento superfluo, e di più di aver fatto star male. Rendersi conto di cercare le stesse identiche cose, ma di avere due nature diverse, quindi due modi diversi di arrivarci. Che quella persona è fuori dalla tua vita, o meglio, tu sei fuori dalla sua. Non vorresti, ma è così, anche se sai che hai ancora molto da dare, ma forse non le cose giuste, o non quelle richieste. O forse semplicemente non te ne accorgi, ma non riesci a dare. Non è facile rendere felice qualcuno. Prima di tutto se stessi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco, io qui non vorrei dire nulla, ma dovrei essere un altro e non lo sono. Rispetto le scelte altrui, anche quando vanno a mio danno, pure se a volte faccio fatica, ma quella persona mi manca davvero tanto. Abbiamo limiti e limitazioni però, e bisogna tenerne conto. Ma mi guardo dentro, e tutto quello che ho detto ultimamente è vero, e non è per <a href="https://www.youtube.com/watch?v=aHvdo7BRoV8&feature=fvst"><span style="color: #990000;">testardaggine</span></a>, di questo sono sicuro. </div>
Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-25664738106183842682012-11-18T20:22:00.001+01:002012-11-18T20:23:35.642+01:00Daniele Silvestri - Testardo<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="http://www.youtube.com/embed/aHvdo7BRoV8?fs=1" width="459"></iframe>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-12400264552763677392012-06-14T15:28:00.002+02:002012-06-14T15:28:38.983+02:00Che poi uno dice sono solo canzonette 2<iframe allowfullscreen="" src="http://www.youtube.com/embed/XY6Iwtr3O6o?fs=1" frameborder="0" height="270" width="480"></iframe>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-83248181637030353922012-05-30T16:55:00.002+02:002012-05-30T17:05:48.023+02:00Che poi uno dice sono solo canzonette<iframe allowfullscreen="" src="http://www.youtube.com/embed/6YzGOq42zLk?fs=1" frameborder="0" height="270" width="480"></iframe>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-50806405998207376432012-05-28T17:35:00.001+02:002012-05-28T17:48:26.091+02:00Stand by<div style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAjLvMZv1EmCK_i9sYY-YGqlWJ_SuBAF52huHBI3kaaVk4cHpULbbShbhMrkGGKHcpZkELaXrrRaOlDxTzJaHloOzzFn3GKFSJWdyTD0K8hqxNXeaNPugsEYWrf3PAmEYlPVV8HFpIofo/s1600/poster.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 291px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAjLvMZv1EmCK_i9sYY-YGqlWJ_SuBAF52huHBI3kaaVk4cHpULbbShbhMrkGGKHcpZkELaXrrRaOlDxTzJaHloOzzFn3GKFSJWdyTD0K8hqxNXeaNPugsEYWrf3PAmEYlPVV8HFpIofo/s320/poster.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5747604727661583650" border="0" /></a>Vedi, poi non è che uno può fare tutto quello che gli pare. Dipende, da un sacco di cose. Ad esempio puoi trovarti invischiato in una roba che ha bisogno di tempo per realizzarsi, e alla fine il succo è tutto lì, il tempo. Attimi su attimi su attimi di attesa, snervante, dei momenti veramente necessari, quelli per cui vale la pena vivere, e il resto è solo fuffa e giri a vuoto. In mezzo fai con quello che hai. In questo momento non è che ho poi molto, giusto un letto e un piatto pronto, generosamente offerti da chi mi vuol bene, alla fine. Il lavoro, certo, fortuna che c'è. E gli amici, anche loro, fortuna che ci sono. Ti ci attacchi, alle cose che hai, e scopri che alla fine non hai bisogno di molto, ma non è una vera scoperta, è solo un darsi ragione ancora una volta.<br />Questa esistenza da rifugiato sta volgendo al termine, e le cose da fare si accumulano: una nuova casa da considerare propria; andarsi a riprendere ciò che è rimasto a far da peso per altri; riprendere contatto con quella che è stata la mia zona, per lungo tempo. Riallacciare rapporti, recuperare interessi messi da parte, perché i vuoti erano riempiti da una cosa sola, e tanto bastava, ed ero a pensarci felice che bastasse, in attesa di riaprirmi al mondo dopo tanta chiusura. Tornerò, sto già tornando, a fare cose, pure quelle che non mi interessano per davvero (tirare con l'arco mi interessa davvero? giocare a scacchi? Va beh, provare non fa male). A vedere gente, pure quelle che non interessano davvero: tocca farlo, in attesa di chi davvero interesserà. Poi altre cose, più pratiche: recuperare un pc per la nuova casa, per poter riprendere a commerciare in fumetti. E quel progetto di diorama che ho in una scatola da sette anni (problemi di spazio: non sapevo dove mettermi a farlo), forse è la volta che lo metto su. Ecco, alla fine finirò per fare di nuovo cose, vedere di nuovo gente, tutte quelle cose che ho fatto in anni passati, tutte quelle cose che alla fine fanno tutti. E' che adesso ho anch'io un vuoto enorme da riempire, in fondo.<br /></div>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-59452000492401736632012-05-28T17:34:00.002+02:002012-05-28T17:35:44.093+02:00The Fugees - Ready Or Not<iframe allowfullscreen="" src="http://www.youtube.com/embed/aIXyKmElvv8?fs=1" frameborder="0" height="344" width="459"></iframe>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-61901372355156013162012-05-18T13:30:00.002+02:002012-05-18T17:47:04.945+02:00Domani prendo casa<div style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLu60hHi3ZjvAZrG3-IdNdZBJVG07j5_k7AHbNgI_DGyL0I33tPOTgShGnmIsy0NvwP8HzHkMg_BK4QbIwWwEPxC3RXW34l3szi1sXFRGKVihuuo1na-3o41_EtXTlI_Im2h5nZpW_SiA/s1600/dave+mckean.+sandman.+018.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 248px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLu60hHi3ZjvAZrG3-IdNdZBJVG07j5_k7AHbNgI_DGyL0I33tPOTgShGnmIsy0NvwP8HzHkMg_BK4QbIwWwEPxC3RXW34l3szi1sXFRGKVihuuo1na-3o41_EtXTlI_Im2h5nZpW_SiA/s320/dave+mckean.+sandman.+018.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5743833488225777266" border="0" /> </a>E dunque domani prendo casa. Devo dirlo, non è una cosa che volevo, ma tocca vivere ciò che la vita porta, e a quanto pare porta a questo. Fatalismo, mi dicono, ma qui non c'è nessuna fatalità. Scelte, piuttosto, e non tutte mie: il destino in questa storia c'entra una mazza. Il destino è quella roba che ti mette di fronte a un bivio, poi sta a te prendere una direzione, ma la scelta è solo tua, con conseguenze un po' per tutti. Io avrei fatto tutt'altro. Io avrei continuato a crederci, perché mollare tutto in una storia come questa equivale ad essere sconfitti, ad ammettere che negli ultimi anni si è inseguito cazzate, creduto in cazzate o nel migliore dei casi in illusioni, roba che non esiste. Ma si da il caso che io so, che quella roba esiste, ed è l'unica, vera, cosa che conta. Mi dicono che finisce, ma sono balle. In realtà la sposti solo da un'altra parte, verso chi o cosa pensi possa darti di più. Non è questo il caso, ma paura ed egoismo la fanno da padrone, spesso. Ma non sono cose mie. Non c'è paura, e non c'è egoismo in me (o per lo meno spero ce ne sia poco). In questo momento solo una casa da prendere e una "roba" dentro sconfinata che non trova più sbocco. E fa male.<br /></div>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-31941291731576660592012-05-18T13:19:00.003+02:002012-05-18T13:33:03.703+02:00Neffa e I messaggeri della dopa - Aspettando il sole<iframe allowfullscreen="" src="http://www.youtube.com/embed/gWu4vSxEVsg?fs=1" frameborder="0" height="344" width="459"></iframe>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-3084311631561737372012-05-14T17:06:00.001+02:002012-05-14T17:07:55.543+02:00Caro diario<div style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitqmh_czGhl_TNLtuFIbHNrsy83S2iK0kJfWKsgHWFEUf5DrcuRQ6vSA1GJN1zDTCJVhPWjU9ZnI7ATxVevdO_1vExLjDp67yb9qulPoq8l1nmh2CnA0U8CWIdNl1RQ77EYpORQA57Uls/s1600/charlie-brown.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 273px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitqmh_czGhl_TNLtuFIbHNrsy83S2iK0kJfWKsgHWFEUf5DrcuRQ6vSA1GJN1zDTCJVhPWjU9ZnI7ATxVevdO_1vExLjDp67yb9qulPoq8l1nmh2CnA0U8CWIdNl1RQ77EYpORQA57Uls/s320/charlie-brown.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5742398125107165490" border="0" /></a>Questo blog avrebbe bisogno di un nuovo nome. Di taurinico dopo le ultime vicende c'è rimasto ben poco, giusto il ricordo. Un po' amaro al momento, ma il tempo porta quiete e addolcisce tutto: il sapore cambierà, e presto o tardi dipende solo da noi. Si impara, sembrerebbe.<br /></div><div style="text-align: justify;">In questi giorni ho visto case, un bel po'. Seguo l'istinto, perché ancora non è chiaro cosa vorrei davvero, per cui mi accontento per ora di trovare un posto il più possibile confortevole, da poter chiamare casa. Forse è saltato fuori, sono indeciso, vedremo. E' che sono fisicamente esausto, mentalmente scarico, emotivamente ancora scosso, seppure in fase avanzata di assestamento, e quindi non è facile. Ad ogni modo se mi decido per l'ultimo appartamento visitato il gioco dell'oca sarebbe completo, un intero giro di giostra durato undici anni: è al civico successivo al mio primo appartamento da solo! In quella via c'ero stato bene, sette anni circa, potrebbe essere una buona cosa. Spero. Era stato l'inizio di tante cose, non tutte buone, ma la vita è così: a volte scegli tu, a volte scelgono altri per te, a volte proprio non hai scelta. Non saprei in quale casistica rientrano gli ultimi avvenimenti, di certo non nel primo, ma non ne sono poi così certo. Comunque un posto devo prenderlo, per smettere col periodo da profugo con una valigia di vestiti appresso e niente più. La parte più difficile sta però nello smettere di..... vabbeh, lasciamo stare.<br />Cerco di tenermi concentrato sul futuro prossimo. Molto prossimo, non riesco ancora a proiettarmi oltre il prossimo mese. Ieri mio fratello mi ha chiesto cosa avrei fatto. "Affitto quell'appartamento e mi ci trasferisco", gli ho risposto. "E poi?" mi ha ancora chiesto. E poi. E poi, onestamente, che cazzo ne so? Vivrò, penso.<br /></div>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-11483359608155518682012-05-13T15:50:00.001+02:002012-05-15T16:52:05.654+02:00Che a volte basta cambiare solo un po' il contesto<iframe allowfullscreen="" src="http://www.youtube.com/embed/H7p0Rdtx72g?fs=1" frameborder="0" height="270" width="480"></iframe>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-82993309003262493782012-05-10T11:43:00.009+02:002012-05-10T16:28:13.863+02:00Il gioco dell'oca<div style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1hXxyNMY1-7OuoG-WCnELX6cjopJjKyoOVN_yNQPL-q-Aya7tKb5sZIxezGf2X2IoFf6yVeVjQ4AICP05PYf40yypXxV-gzEZ2_QBTxfK5Cmk9S5bycEiehovQYv2NcLi6No1yPp_2w0/s1600/coriolani1.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 242px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1hXxyNMY1-7OuoG-WCnELX6cjopJjKyoOVN_yNQPL-q-Aya7tKb5sZIxezGf2X2IoFf6yVeVjQ4AICP05PYf40yypXxV-gzEZ2_QBTxfK5Cmk9S5bycEiehovQYv2NcLi6No1yPp_2w0/s320/coriolani1.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5740837226402986642" border="0" /></a>Passeggiavo ieri sera per le vie e le piazze del piccolo posto dove ho trovato rifugio, ma piccolo è relativo, dipende tutto da dove arrivi. Sto riscoprendo il piacere di girare tranquillo, senza correre, senza dovermi guardare attorno continuamente, senza farmi travolgere dalle centinaia di volti che mi vengono incontro e che per natura ed abitudine guardavo, perché avrebbe potuto essere qualcuno che conosci, da salutare. In provincia è così, incroci la gente e la saluti, magari ci scambi due parole, anche inutili, ma necessarie. A Torino non accadeva quasi mai. A Torino la gente tira dritto, ma non è questione di Torino, anzi, Torino è una bella città, uno dei posti migliori dove stare, ma è che in città è così: un buon posto dove nascondersi facendo finta di stare in mezzo alla gente.<br /></div><div style="text-align: justify;">Sto riscoprendo il piacere di dormire senza rumori d'auto e traffico e sirene, di aprire le finestre e respirare aria (finalmente), di non vedere gente far la fila ai cassonetti d'immondizia alla ricerca di qualcosa da monetizzare, di stare seduto al bar senza che qualcuno ti chieda spiccioli o ti venda rose, qualcuno da non guardare in faccia, sia per levartelo di torno che per non sentirti in colpa. Piccole cose, per me importanti, che mi ripagano in piccolissima parte di ciò che ho perduto che è tanto, tantissimo.<br />Ieri sera poi ho reincrociato vecchi amici nella solita piazza di sempre, due parole, un saluto. La domanda, <span style="font-style: italic;">ma che ci fai qua</span>? <span style="font-style: italic;">Faccio <a style="color: rgb(153, 0, 0);" href="http://www.youtube.com/watch?v=-H_shz84bew">Neffa</a></span>, ho risposto,<span style="font-style: italic;"> è il ritorno del guaglione sulla piazza</span>. E poi, dopo esserci messi al corrente delle ultime vicende di tutti, tutte più o meno simili, conclusioni tutte più o meno le stesse, ce lo siamo detti, cavoli, sembra il gioco dell'oca: tira i dadi e vai avanti, torna al punto di partenza, paga pegno e penitenza. Nel tentativo di giungere al traguardo.<br /></div>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-11393325073550141932012-05-08T15:18:00.004+02:002012-05-08T15:52:23.893+02:00Priorità<div style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqzssIibL_HXQdyRytkpsJ5EJl3kzXx-JygFT-d0ifgJPie7mtYvPhQuzbGpdHbbAEsFzU29U_u2lAypiLOzr7pCXAK7RNwGpcgp7tsVQHZ1RfbvLmCKW-m61mUnk8SaBqNOAYNSxamSo/s1600/aba.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqzssIibL_HXQdyRytkpsJ5EJl3kzXx-JygFT-d0ifgJPie7mtYvPhQuzbGpdHbbAEsFzU29U_u2lAypiLOzr7pCXAK7RNwGpcgp7tsVQHZ1RfbvLmCKW-m61mUnk8SaBqNOAYNSxamSo/s320/aba.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5740156897203246306" border="0" /></a>Ho molte cose da fare, e un po' di confusione in testa. Non è ancora ben chiaro ciò che voglio. Non è semplice essere obbligati a rivedere le proprie priorità (sì, ok, d'accordo, la priorità devi essere te stesso, ma c'è un caso, un solo caso, in cui la priorità deve essere altro, l'altro, altrimenti non funziona). Ridefinirle, partendo da poco e da vicino. Quello che ho, l'ho elencate ieri. Ripartire da lì, per ora è l'unica. Non è che mi spaventi, la cosa (il futuro non è cosa che mi spaventi, magari preoccupa, mi spinge alla cautela, ma spaventare proprio no). Più che altro mi stanca, molto, e ho dato fondo alle mie energie già scarse qualche settimana fa, in una domenica trascorsa a ricostruirmi per andare avanti, per potermi riaprire dopo tanta chiusura. Tempo sprecato, a pensarci (più che altro per le incomprensioni che ha causato), e non so neanche se c'ero riuscito: non c'è stato il tempo per provarlo.<br />Comunque, devo trovare una nuova casa, possibilmente qualcosa in cui star bene come la prima volta in cui abitai da solo. Certo allora lo feci senza fretta, oggi è un pochino diverso, ma non si può avere tutto. E poi la parte più difficile: imparare da tutto questo e metterlo in pratica. Non è detto che ci riesca. Modificare il proprio essere non è semplice, accettare ciò che la tua natura rifiuta è complicato. Ma è la mia parte in questa storia, e vediamo di farla.<br /><br /><span style="font-size:85%;"><span style="font-style: italic;">P.S.</span><br style="font-style: italic;"><span style="font-style: italic;">Ho chiuso i commenti, ma non vi offendete, ho i miei motivi. Chi vuole può scrivermi via mail.</span></span><br /></div>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-39379104182258438852012-05-07T12:16:00.004+02:002012-05-07T13:19:46.611+02:00Ricomincio da tre<div style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjot8MseiVM8aXoZz2aKQxABymZPb_L5p9wh1rnCIfg0dQgXNsyohqEIs3afvaUmpaQ4jrzggMEFOOcDzhqrDvC8H0kUQ8Oz61Nc6h2Tjow45we3Zx2V9qtWUHCwRMoAMyEeHCvh9eZlfc/s1600/tumblr_kttefsZwCK1qzhl9eo1_500.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 230px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjot8MseiVM8aXoZz2aKQxABymZPb_L5p9wh1rnCIfg0dQgXNsyohqEIs3afvaUmpaQ4jrzggMEFOOcDzhqrDvC8H0kUQ8Oz61Nc6h2Tjow45we3Zx2V9qtWUHCwRMoAMyEeHCvh9eZlfc/s320/tumblr_kttefsZwCK1qzhl9eo1_500.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5739747988467747474" border="0" /></a>Sono molto stanco. Non è facile. Non per me. O forse sì, è facilissimo, basterebbe riempirsi il quotidiano di cose da fare, pure quelle che non interessano, di gente da vedere, pure quelli che non interessano. Fare cose, vedere gente, non pensare, non ascoltarsi, scappare da sè. Parlare, di sciocchezze, di stronzate, di tutto tranne dell'unica cosa che preme. Identificarsi, in qualche idiozia, una qualunque, qualcosa che ti faccia credere di avere uno scopo, di avere una identità, che riempia i vuoti dell'anima. Sarebbe una soluzione. Ma non per me. Non è che puoi di colpo andare contro la tua natura. La mia natura, si scontra con quella altrui, mal si adatta, crea equivoci: non mi sono mai saputo vendere. Colpa mia. La gente scambia i miei stati d'animo per mal di vivere, non è così. Mai saputo farlo capire. "<span style="font-style: italic;">Ottimismo, ottimismo ci vuole</span>", come se mancasse: cosa c'è di più ottimista nel pensare che in fondo va sempre tutto bene? Le difficoltà non mi hanno mai travolto, ma anche non me le sono mai nascoste. Le ho vissute<span style="font-style: italic;">. "Bisogna ridere, divertirsi, stare bene, stare bene, stare bene"</span>: ma vaffanculo! Diffidate di chi vorrebbe ridere sempre. Commetto errori, sempre gli stessi. Prendo come punto fermo una cosa che poi viene sempre disattesa dai fatti. Poggio tutto su terra fragile, che prima o poi cede e mi inghiotte. Ma è l'ultima volta. Ne prendo atto: quella cosa non esiste. Almeno, non esiste per me: non è nel mio cammino, inutile insistere. Quindi ricominciare, ancora una volta. Torno a casa, torno ai pochi che tengono a me senza chiedermi nulla in cambio, torno a me. Ricomincio, da tre.<br /></div>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-53839572915996401562012-05-02T17:39:00.001+02:002012-05-02T18:24:19.130+02:00Vortice<div style="text-align: justify;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjmo666LsXv0ix_XKenzP2Vbm5nFbcgdocubD_dSyLtEPJsRkZLsF2_fF5KyBj7mt4UgMgmS_6KdGspcaBfA00wxo6mJ_wgpEK6RgMtVtagn6e7ex444Bq3NLc8A3zSUYLOe6DVIewkFg/s1600/The_Sandman__DESTINY_by_kjaex.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 210px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjmo666LsXv0ix_XKenzP2Vbm5nFbcgdocubD_dSyLtEPJsRkZLsF2_fF5KyBj7mt4UgMgmS_6KdGspcaBfA00wxo6mJ_wgpEK6RgMtVtagn6e7ex444Bq3NLc8A3zSUYLOe6DVIewkFg/s320/The_Sandman__DESTINY_by_kjaex.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5737960764000228722" border="0" /></a>Ragazzi, pensatela come volete, ma il destino è roba che esiste, e non ci si sfugge. Puoi cercare di aggirarlo, puoi pensare che finalmente ha smesso di chiederti prove, ma quando la lezione non è imparata è sempre dietro l'angolo, e prima o poi ti presenta il conto. Lascia stare le giustificazioni che uno può avere, sono tutte vere, ma anche non lo fossero state saresti probabilmente arrivato ugualmente al punto, a quel punto, perché è a quel punto che dovevi arrivare, se non hai imparato prima. E in quel momento sono cazzi, ma veramente cazzi, perché uno mica lo sa qual'è la scelta giusta. Rispettare, come adesso, una parola data e lasciar andare, farsi da parte, accettare egoisticamente la fine di qualcosa perché è più facile costruire da altre parti che ricostruire un progetto malandato; oppure seguire la propria natura, testardamente, e continuare a inseguire un ideale in cui ciecamente credi. Difficile dire. La prima costa fatica, e rischi di fare del male se non ci riesci (ed è l'ultima cosa che vuoi); la seconda costa ancora più fatica, per ciò che metti in gioco, e rischi di farti del male (e non è proprio la prima cosa che vuoi, ma sa Dio se non saresti disposto a correre il rischio). Su tutto la consapevolezza e la visione più o meno chiara di ciò che è accaduto, di ciò che è mancato, delle proprie e altrui mancanze, ma anche dei propri e altrui meriti.<br />Il discorso è a doppio senso, ciò che vale per me vale per gli altri. E' una storia collettiva, o al minimo una storia doppia, ed è un gran casino, perché in questa storia i limiti sono opposti: qualcuno deve imparare a lasciar andare, qualcun altro deve invece imparare a trattenere, ma le posizioni di partenza partono dalla proprie nature e dunque le posizioni oggi sono quelle di sempre, chi dovrebbe lasciar andare trattiene, chi dovrebbe trattenere molla. Un gran casino, in cui tra l'altro ci si ritrova giustamente soli, perché i deus ex machina esistono solo nelle tragedie greche e qui non è proprio il caso di richiederli.<br />Non conosco la soluzione, ciò che accadrà, o ciò che è giusto, ciò che è sbagliato. In questo momento ho un solo pensiero e un solo desiderio, ma da solo non basta: l'uno da solo non conta nulla, il due è lì per creare il tre, il tre in questa storia è mancato e ora manca la volontà di cercare di ottenerlo. A vedere oggi, per tutto quello che è successo, per come è successo, era quasi scontato che mancasse. Il destino deve realizzarsi, è sempre inpegnato a scorrere le pagine del suo libro e a leggere la storia, a cui lascia aperto il finale affinché noi lo si scriva.<span style="font-style: italic;"></span> Forse in questa storia è già stato scritto, e nulla c'è ancora da aggiungere. O forse c'è ancora tanto da scrivere, e questo era solo il primo capitolo. Impossibile da sapere. Se chiedete a me siamo appena alle pagine iniziali, ma uno da solo non conta nulla, anche se l'ho dimenticato troppo spesso. Certe storie si possono scrivere solo in due.<br /></div>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1078290789655025612.post-25117256766690731832012-04-23T12:42:00.007+02:002012-05-07T09:52:42.750+02:00H.F.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlMmV3zXVtiZhG6STZQ6aBlARfB68Z67-XPm0bvbVfKzg56AxeCbTdLPnbDR-oZsYJZHy4SyxzBs6vuxG2Ee1RPi6ydiMQVqHJV9Mm-QWBz6UUzk7ZPtFVAzsfZyjR8_tjawrnZ6REoz8/s1600/PSW1295429291PS4d36aeab0dd1a.jpg"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 252px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlMmV3zXVtiZhG6STZQ6aBlARfB68Z67-XPm0bvbVfKzg56AxeCbTdLPnbDR-oZsYJZHy4SyxzBs6vuxG2Ee1RPi6ydiMQVqHJV9Mm-QWBz6UUzk7ZPtFVAzsfZyjR8_tjawrnZ6REoz8/s320/PSW1295429291PS4d36aeab0dd1a.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5734546529155641042" border="0" /></a><br /><br /><div style="text-align: justify;">Mettiamola così, se proprio dovevo finire come in Alta Fedeltà avrei preferito il ruolo di Jack Black a quello di John Cusack.<br /></div>Rougehttp://www.blogger.com/profile/17146713092287428729noreply@blogger.com