Dice salva cinque cose di quest'anno che se ne va, e lo dice come se lui ce le avesse già belle e pronte da sfornare, in bella sequenza e ordine d'importanza, mentre io invece me ne resto a far mente locale e a cercare di distinguere qualcosa in questa annataccia che valga la pena di non finire al macero. Che poi fai in fretta a dire salva cinque cose, cinque cose solo mie o cinque cose in generale? Che se devono essere solo mie mi sa che ce la togliamo in fretta dato che a malapena arrivo a due, forse!
Dice guarda fai tutte e due, e io mi chiedo come cacchio gli vengano in mente 'sti giochini da tredicenne quando ne ha almeno trenta in più, ma poi lo invidio un po', che significa che è rimasto ragazzetto dentro e bene gli fa, mi pare, ma comunque tutte e due è troppo e le cose in generale lasciamole fare ad altri, io mi limito alle mie.
E dunque, mumble mumble, cinque cose. Pare facile tirarle fuori in quest'anno delle balle che non vince l'oscar del peggiore solo perchè il 1999 quello sì, che è stato un anno delle balle, e se mi tiravi fuori 'sto giochetto allora rischiavi non solo un vaffa ma pure qualcosa di solido in accompagnamento, e comunque dai, mi ci provo, cinque cose.
La prima..... il viaggio in Normandia. Beh cavoli quello sì lo salviamo, che girare in macchina con la mia bella a visitare posti nuovi è sempre una cosa che mi piace parecchio, e peccato non poterlo fare più spesso.
Poi... poi.... ah, un paio di esperienze lavorative, finite in vacca ma come esperienze restano e allora teniamocele buone che non si sa mai.
Salvo un po' di cose che ho scritto, che al momento non han portato nulla ma anche qui non si sa mai come vanno le cose, e peccato che io mi butto giù se non vedo subito risultati e quindi salviamo pure l'aver capito un po' di limiti, che pure se non vuol dire averli superati è già buono averli inquadrati.
E ovviamente salvo il rapporto con la mia bella, che regge nonostante periodi un po' così, nonostante attorno a noi le cose girino un po' così, nonostante io sia un po' così, ma per fortuna ci son solo io a esser così, e dunque salvo lei prima ancora di viaggi e lavori e limiti e scritti.
Ecco, alla fine gliele ho tirate fuori, cinque cose cinque, e dire che tutto subito non me ne veniva neanche mezza da salvare in quest'annataccia delle balle. E potrei continuare, guarda te, se mi sforzo arrivo pure alle minuzie: quell'improvvisata dall'amico giù in provincia e le risate che ci siam fatti, quella mostra vista in primavera e quell'altra questo inverno e le altre viste in mezzo, quelle camminate in montagna a tutte le stagioni pure se son state poche rispetto ad altri anni, quella mattinata in auto poco tempo fa, col cielo limpido l'aria pulita musica sotto e la sensazione che le cose girano, sempre. E se ti pare poco, beh questo è stato.