lunedì 17 dicembre 2012

Che traslocare è nel mio tema natale

 

Ok, direi che il momento è arrivato. Lascio questo spazio e emigro, in un altro posto.
Dovrei dire in questo caso che le Cronache Tauriniche muoiono, ma mi sembra un tantino esagerato. Alla fine penso che niente muoia mai davvero, e c'è poi il fatto che a questo spazio mi ci ero affezionato.....
Non sono facile agli abbandoni, io.
E però di "taurinico" qua non è rimasto più nulla. Io non vivo più a Torino  da mesi, e dubito tornerò a farlo (anche se mi sono abituato a mai dire mai, dovrei averci un motivo più valido dell'altra volta), per cui continuare ad utilizzare nome e simboli di qualcosa che non mi appartiene più non ha senso. Certo, potevo modificare solo il template, o solo il nome, o tutti e due, ma alla fine penso sia meglio fare così: lasciarlo a futura memoria per chi vorrà passarci e tornarci io stesso magari, ogni tanto.
Di là ho già portato quasi tutto, ma come in ogni trasloco qualcosa si perde, e non me ne voglia chi non si ritrova. Comunque, chi vorrà venire a trovarmi sarà come al solito il benvenuto.
Questo il nuovo indirizzo: http://onlyfluff.blogspot.it/.
Arrivederci.

sabato 15 dicembre 2012

Le stesse cose


Poi hai quelle giornate in cui ti sei alzato più scontroso del solito, perché quella sensazione di fretta che hai addosso di realizzare cose e situazioni va a cozzare con la consapevolezza che ogni cosa ha il suo tempo, ed è questo alla fine quello che fai da tutta una vita, aspettare il tempo giusto e muoversi intanto, e lo sai. Ma attendere muovendosi è faccenda che richiede calma interiore, un atteggiamento zen che non è che sia proprio nella tua cultura di occidentale decadente alle prese con questioni molto pratiche e contemporaneamente con questioni che molto hanno dell'esistenziale, ché la tua natura purtroppo è quella che è, e abbiamo già detto che da se stessi non si scappa, mai. Ti sforzi, ma non sempre ce l'hai, la calma interiore. A volte, a sentire sempre le stesse cazzate, quella calma relativa che ti sei cucito addosso proprio ti scappa, e ti viene un po' da sbroccare, naturalmente. Per cui, parlando di crisi e di lavori che non ci sono e di gente che se ne approfitta per sfruttarti, all'ennesimo "tanto i tempi sono così" (utile scusa per rimanersene fermi), rafforzato dalla domanda retorica "ma che bisogna fare?" (retorica perché di fare qualcosa uno manco ci pensa) e dalla affermazione che "rifiutare compromessi bisognerebbe farlo tutti" (il che lascia intendere che alla fine non lo fa nessuno e tantomeno la bocca da cui esce la frase), ripensi agli ultimi tuoi avvenimenti, in cui hai rifiutato di sottostare ancora a logiche di sfruttamento dove in cambio di uno stipendio che a momenti manco ti permette di arrivare a fine mese ti richiedono corpo anima e cervello. E ti vedi fuori dal mondo, perché le scelte che fai tu, per quanto accettate e comprensibili, sono in contrasto con quelle della maggioranza (che mai farebbero le stesse scelte), e ti chiedi dove sta l'errore, se in te o nella maggioranza. Ti rispondi, pure, che l'errore è in te, che non ti senti pecora né cane né tantomeno pastore, e te lo chiedi per un lungo attimo, chi cazzo sei tu, ma la risposta ancora non la sai, e dubito fortemente la troverai mai, almeno, non frequentando pecore.
Ma poi ci pensi, ti rivedi indietro negli anni e ti accorgi -porca troia- che son sempre le stesse cose.

Hot Chip - Over And Over


martedì 11 dicembre 2012

Non gioco più

 
Sono stato "via" per un po', preso completamente dai fattacci miei, e ho seguito distrattamente le vicende italiote degli ultimi mesi, per cui non sono molto aggiornato sulle attuali questioni politiche. Non mi pare sia cambiato granché, e le preoccupazioni di un anno fa si sono puntualmente avverate, comunque non intendo riprendere a parlare di comunismi o mondi ideali, di cosa si dovrebbe o non si dovrebbe fare, a lanciare spunti minimi di riflessione, a indignarmi per come vanno le cose, a cercare di lottare nel mio piccolo e secondo i miei mezzi. Ve lo dico, in tutta franchezza: è tempo perso! E' inutile. Di più, è dannoso per la propria salute. Lotto sì, e con le ultime mie scelte sto continuando a farlo, ma solo ed esclusivamente per me.
Onestamente, pensare che qualcosa possa cambiare dal basso è bello, sì, ma difficile da realizzare in maniera democratica. Pensare che con un voto si possa orientare una politica è da ingenui. Pensare che ci possa essere qualcosa di diverso dal solito schema padrone/sotto è da visionari idealisti.
Potrei perdere un po' di tempo a motivare quanto sto dicendo, ma non ne ho proprio voglia, e poi le cose sono sotto gli occhi di tutti, basta volerle vedere.
Dico solo una cosa. Ci chiameranno fra poco nuovamente a mettere una croce per legittimare qualcuno messo lì a prenderci per il sedere, e lo faranno facendocelo fare con quella legge porcata che a parole nessuno vuole, ma che nei fatti fa comodo a tutti.
Beh, lo farete voi. Per conto mio me ne starò a guardare, e lascerò che la mia nuova tessera elettorale resti immacolata, e non è solo perché davvero non saprei chi votare, ma perché è inutile. Perché i giochi sono già decisi. Perché tutto è già programmato (vittoria di quella sottospecie di sinistra con Monti probabile premier, e se non è lui poco cambia, a portare avanti la svendita di ogni risorsa di questo paese; Berlusconi ancora in parlamento, che poi è la sola cosa che gli freghi, ancora lì a spartirsi fette di torta; il democraticissimo M5S a racimolare e tenere buoni gli scontenti).
L'unica libertà che ancora ci concedono, l'unica che forse ancora abbiamo, è quella di non stare al loro gioco, scegliere di non essere più presi per i fondelli. Per cui lasciamo che si votino da loro. Importa poco che non servirebbe, che non conta il numero dei votanti, che qualcuno governerebbe lo stesso: lo so anch'io, ma una astensione al settanta/ottanta per cento qualche domanda la porrebbe eccome, smuoverebbe qualcosa. Renderebbe forse evidente la dittatura democratica in atto, se non si tenesse conto di chi non ha voluto votare.
Penso si possa essere schiavi, e lo siamo: nessun problema, basta prenderne coscienza. Essere servi però è peggio.

mercoledì 5 dicembre 2012

5 dicembre 2012


Annata strana.
Abbiamo azzerato tutto, quest'anno. Con o senza Maya, il lavoro è già stato fatto.
Lasciato andare situazioni, luoghi, lavori.
Amori.
Recuperato situazioni, altri luoghi, amici vecchi e nuovi, dispersi, qua sulla Terra.
Una fatica necessaria. Ricreare empatie, smuovere energie, rimettere in circolo movimenti.
Annata strana.
Da ricordare.
Come la giornata di oggi.

LCD Soundsystem - All My Friends