sabato 12 aprile 2008

Libertegalitè

Si è nominato, sbevazzando, libertà. Parola vuota, sensazione mai conosciuta, ridotta ormai a réclame. Puttana barattata, venduta, abusata, violentata, persa, che di libero oggidì non c’è nemmanco uno starnuto. Certe parole per fortuna vengon fuori solo quando dio Bacco versa bicchieri, e meglio così: hai visto mai che a nominarsela da sobrio a uno venga voglia di veder l’effetto che fa e farsela, Libertà.

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