venerdì 9 ottobre 2009

Tutto va ben, madama la marchesa

Anni fa, quando ancora cristonavo davanti a un tornio a tutte le ore del giorno e della notte, nel senso che "giravo" su tre turni, uno sciopero generale di otto ore convocato dai sindacati era qualcosa di pesante. Voleva dire, oltre al danno in termini economici per il lavoratore, che una serie di scioperi precedenti di due o quattro ore non avevano ottenuto gli esiti sperati e si era obbligati a mobilitare tutta la propria forza, per dare un segnale alla controparte ma anche al Paese tutto.
Una mobilitazione dei metalmeccanici era la mobilitazione principe. La sua federazione, la Fiom , se si muoveva trascinava con sè anche le altre sigle meno potenti e faceva da traino anche ad altri settori produttivi. Insomma una roba seria, intesa come una roba seria nel gioco dei segnali dati e ricevuti e che aveva anche un certo risalto mediatico, non dico dirette televisive, ma la giornata di sciopero era preceduta da commenti dei segretari anche in televisione e sulla stessa un minimo di risalto veniva dato: si sentivano i rappresentanti sindacali, si sentivano le loro controparti, si sentiva cosa aveva da dire il ministro interessato.
Oggi si è celebrato lo sciopero generale dei metalmeccanici e dei precari della scuola, grandi manifestazioni in tutta Italia con i maggiori cortei a Milano, Roma, Firenze e Napoli. Circa 250.000 tute blu richiamate dalla sola Cgil sono dunque scese in piazza per protestare contro i licenziamenti e la chiusura delle fabbriche, per l'estensione della cassa integrazione a tutti i lavoratori delle aziende in crisi, contro l'ipotesi di contrattazione separata nei contratti aziendali.
Nel Tg2 delle 13 la notizia stata data dopo la notizia del Nobel per la Pace a Obama (che intanto continua a far la guerra in Afghanistan, vabbeh, poi me la spiegano), dopo le ultime polemiche relative al Bandana ormai in pieno delirio autoreferenziale (io di qua, io li là... due palle!), dopo la notizia della riapertura del processo Mills (ancora Bandana), dopo che Maroni decanta l'azione di governo in tema di lotta alla mafia (e ancora il Bandana presente), dopo che Brunetta decanta l'azione del governo contro i fannulloni (Bandana sempre presente in video).
A questo punto, dopo i fannulloni, si da notizia dello sciopero, inserendola oltretutto in un contesto dove si dice che secondo l'Istat la produzione industriale è aumentata del 7% ad agosto (ma in pratica è diminuita del 18%, chennesò non si è capito una mazza): e qui sfilano le bandiere rosse dei metalmeccanici, in un minuto scarso dove per caso si intervista il segretario della Fiom Rinaldini che dice poche scontate parole. Della posizione di Confindustria non è dato sapere e del pensiero del Ministro del Lavoro Sacconi in proposito pare non sia indispensabile conoscere. Ma ancora grazie, perchè sul Tg1 non viene intervistato manco Rinaldini e sulle pagine on line vengono date poche inutili notizie.
Tornando al tg2, finito il servizio sullo sciopero si dà immediata notizia che secondo l'Ocse ad agosto ci sono forti segnali di ripresa, come a dire che cacchio vogliono 'sti scioperanti, dopodichè si passa a tragedie varie in giro per il mondo, ad esempio dal Pakistan dove ci si ammazza per le strade, dalle Filippine ancora alluvionata (prima di dare la notizia che nel messinese si scava ancora), poi un po' di cronaca italiana inutile (ladro che chiama il 113) e per finire calcio e il solito servizio di chiusura protagonista qualche animale (oggi era il turno dei gatti mi pare).
Su trenta muniti almeno la metà sono stati occupati dal governo (e quanto è bello e quanto è bravo) e dal Bandana con gli affaracci suoi, il resto fuffa e lo sciopero è passato talmente sottotono che secondo me stenteranno a credere che ci sia stato pure quelli che vi hanno partecipato.
Ma d'altronde la crisi è alle spalle, siamo in netta ripresa e la marea di precari e senza lavoro che ci sono in giro è solo gente diversamente occupata. Io difatti sono occupato a perdere tempo scrivendo qua sopra.

2 commenti:

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Il dramma è che vogliono farci credere che ci possa essere una ripresa, escludendo l'occupazione.
Come può riprendere, se i lavoratori perdono il posto di lavoro?
Se le famiglie sono indebitate, e lo stesso presidente dell' Abi dichiara le sofferenze bancarie al limite?

Rouge ha detto...

@ Marco: Me lo chiedo anch'io, ma sai, l'importante è dire che va tutto bene.