domenica 21 agosto 2011

Jusqu'ici tout va bien...

Io poi di economia ci capisco nulla e sarà per quello che non ci ho un euro che m'avanza, il che di questi tempi è utile, nel senso che non ce l'hai da perdere, e allora puoi pure permetterti il lusso di guardare con un minimo di disincanto a questo gran bailamme che è ancora in corso di borse che cascano, miliardi che fumano, manovre e contromanovre per raddrizzare il timone della nave che il nostro baldo ministro economico chiama simpaticamente Titanic. Che poi a me più che il Titanic (inteso come film, dato che siamo figli di una cultura mediatico-visiva e la Storia è filtrata da Hollywood) la situazione richiama alla mente La Haine (questa parte qui, la Storia di un Uomo che Cade da 50 Piani), un po' perchè a Di Caprio preferisco tutta la vita Vincent Cassel, e un po' perchè gli happy endings vanno bene al cinema e solo al cinema, ché nella vita reale tutto si può dire tranne che i finali siano happy (anche se il film di Kassovitz non è che finisca proprio bene).
No, nella vita reale le cose in genere vanno in vacca, tutte le cose, pure quelle che per lungo tempo si è portati a pensare che vanno bene. Il perché è presto detto, ma ve lo risparmio, ci arrivate da soli, e poi oggi è una bella calda giornata di sole senza traffico e adesso si è pure alzato un venticello gradevole a spazzare via l'afa e i servizi terroristico-catastrofici con cui i telegiornali ci ammorbano da anni ogni volta che la temperatura sale un pochetto di più (cari signori giornalisti, la chiamano estate, e faceva caldo pure quando avevate i calzoni corti e le ginocchia sbucciate: ricordate?). Per cui per qualche ora metto da parte i problemi dell'ultimo mese (gli unici per cui posso fare qualcosa), mi lascio scivolare addosso i problemi delle borse e dei governi (per cui non posso fare proprio nulla), mi godo il sole e il venticello e la birra fresca e cerco, per quanto mi riesce, di allontanare quel pensiero che ogni tanto arriva: a che piano saremo arrivati?

12 commenti:

Lucien ha detto...

Sempre mi stupisco di quelli che si stupiscono se fa caldo d'estate e freddo d'inverno. E godiamoci le ultime birrette serali all'aperto...

Baol ha detto...

La Haine...gran bel film, davvero un gran bel film!!!

Marte ha detto...

Lo stupore una volta era espressione magia, adesso è diventato esternazione demenza.

Meno male che ci restano delle certezze: birre fresche e bei film.

il Russo ha detto...

Premesso che un buon bianco fresco in questa stagione vale più di mille birre (ma è inutile, sono scuole di pensiero se non antitetiche quasi), mi domando come cavolo, anche se ci sono le alpi molto vicine, lì da voi ieri sia arrivato del vento che ha spazzato via l'afa.
Ma dico io: un minimo di refolo anche qua a 70 km da te, no eh?

Rouge ha detto...

@ Lucien: fosse solo quello. Io devo ancora capire la logica di tanti di tenere d'inverno il riscaldamento a 26 gradi e d'estate il condizionatore a 18!

Rouge ha detto...

@ Baol: francese per giunta. In Italia l'equivalente è stato Ultrà con Amendola!

Rouge ha detto...

@ Marte: ultimamente giusto birre fresche, ché di bei film ne ho visti pochini.

Rouge ha detto...

@ Russo: a ognuno il suo, a noi il vento, a voi le zanze :)

Minus ha detto...

Secondo me siamo in alto... troppo...

Rouge ha detto...

@ QM: ottimista.

Marte ha detto...

Rouge, magari non sarà nuovissimo..ma per rimanere in tema di Alpi e di bei film stasera passa sul digitale terreste Il vento fa il suo giro ;)

Rouge ha detto...

@ Marte: Bello, sì. Lo avevo visto con molta curiosità, dato che i film girati in provincia di Cuneo si contano sulle dita di una mano monca (l'ho mai detto? Ci ho vissuto per trenta anni). C'era pure un mio amico che faceva la comparsa.