martedì 20 dicembre 2011

La festa è finita (ramazzate in pace)

Lo avete notato vero? Il numero di post a carattere politico, di chiunque, è nettamente diminuito da un mesetto a questa parte, da quando cioè il pagliaccio e la sua corte dei miracoli è stata mandata a casa e al suo posto è arrivata gente un pochetto più seria. Intendiamoci, più seria non vuol dire migliore, solo un po' più autorevole. La sensazione è strana, da festa finita. Ricorda certi rientri a sorpresa dei genitori nel bel mezzo del toga party di fine estate che vi hanno convinto a dare nel vostro alloggio: musica improvvisamente abbassata, loro fermi sulla porta; gli ospiti, gente che normalmente non frequentereste ma che per qualche strano motivo vi siete ritrovati in casa, che ridacchiando se ne vanno; voi intenti a riordinare alla meglio tutto il casino combinato mentre nel frattempo si cerca la maniera di farsi passare in fretta la sbronza. Si ridacchia ancora, ripensando al divertimento durato fino a poco prima, non si pensa al mal di testa che arriverà tra non molto e, soprattutto, non si è ancora fatta la conta dei danni. Loro, i genitori, sì, l'hanno già fatta, e hanno già cominciano a presentare il conto. Ecco, alla fine il ventennio di Berlusconi più o meno si riduce a questo: una enorme festa scollacciata di fine estate e niente più. Noi, che eravamo quelli a bordo pista che criticavano la musica e si scandalizzavano per certe scene, oggi borbottiamo perchè ci tocca aiutare a ripulire, ma in fondo in fondo abbiamo la sensazione che quella festa poteva finire molto peggio, e dunque zitti tutti e controvoglia a ramazzare. E pensare che a quella festa manco ci siamo divertiti!

10 commenti:

Minerva ha detto...

Lo state dicendo tutti! Forza forza, c'è altro nella vita eh? E non è che adesso si viva tranquilli per cui non c'è più nulla per cui lottare, tutt'altro. E' solo mancato un simbolo riconoscibile. Ok, non ho detto poco, ma è il caso di darsi una sveglia comunque.

il monticiano ha detto...

Il pagliaccio berlufolle è tornato sui banchi ma purtroppo le cose non migliorano.
Però esserselo tolto dalla cosiddette
mi fa star meglio in questa fine d'anno almeno di morale se non materialmente perchè la cinghia continuo a stringermela.

Ernest ha detto...

Dobbiamo sempre vigilare! A volte tornano... o non se ne vanno proprio.

Blackswan ha detto...

Meravigliosa metafora, Rouge!
Certo, un bunga party non sarà mai all'altezza di un toga party e il nano non vale il grande John,ma hai reso l'idea. :)

Rouge ha detto...

@ Minerva: mica ho detto che preferivo il toga party.

Rouge ha detto...

@ Aldo: perché le cose migliorino ci vorrebbe ben altro, ma si sapeva.

Rouge ha detto...

@ Ernest: la seconda che hai detto.

Rouge ha detto...

@ Blackswan: John Belushi è inimitabile.

Minerva ha detto...

Alla festa non ti sei divertito, ma ramazzare è ancora peggio. C'è un po' - ma proprio un minimo minimo quasi impercettibile, eh? - di malinconia nella tua scrittura... Ciao! ;-)

Rouge ha detto...

@ Minerva: di giovialoni in giro ce n'è pure troppi. Io tengo bassa la media :)