giovedì 22 luglio 2010

Loop (post decisamente sconnesso)

Ché ormai ci avevo fatto la bocca a partire, fra una settimana scarsa, e tornare nel posto in cui ho mosso i primi passi e tanti altri ne ho mossi poi estate dopo estate fino a un decennio fa e poi basta, a passeggiare e a ciacolare con gli amici lungo il corso, che altro da fare non ve n'era, e allora 'nnand e 'nnerete, ammond' e abbadd', come si dice da quelle parti nel dialetto che mi ritorna sù ormai solo quando sono in visita dai miei vecchi o -strana cosa- quando sono particolarmente incacchiato (sì, è strana, 'sta cosa del riparlare il primo linguaggio che ho imparato solo quando sono particolarmente incacchiato, come se dentro dentro, scava scava, la mia essenza parlasse solo un dialetto del sud infischiandosene di quelli appresi dopo, o chissà, forse è solo perchè un sacramento urlato in dialetto dà più soddisfazione di uno in italiano, va a sapere), comunque a tratti torna a galla e mi ricorda cose lontane, così lontane che faccio fatica a credere di averle vissute.
Le stavo riportando alla luce quelle cose, in attesa di partire, ripescando nella memoria e trovandole ancora al loro posto, tutte quante, e la voglia di rivedere quel luogo, cambiato così tanto che non è più mio, e di rivedere i vecchi amici che ancora vi fanno ritorno (chè siam tutti sparsi per il mondo noi del sud, e casa ormai è un altro luogo) piano piano è riapparsa, con la nuova voglia di camminate lungo il corso a ciacolare, che di tempo ne è passato e le cose da dire si sono accumulate.
E invece no, si cambia programma e non se ne fa niente, forse, e un po' mi spiace, chè ormai ci avevo fatto la bocca a partire, fra una settimana scarsa, e tornare nel posto in cui ho mosso i primi passi.

8 commenti:

Bastian Cuntrari ha detto...

Cavolo, mi spiace! Spero solo che la mancata partenza non sia stata determinata dall'insorgere di "problemi" gravi. Però - anche se così non fosse - si capisce che sei incacchiato... Nessuna possibilità di ripensamenti?

Rouge ha detto...

No, niente di grave per fortuna, solo questioni logistiche. Più avanti, forse.

Gap ha detto...

Caro Rouge,
i rapporti con i luoghi di provenienza, perlomeno la mia esperienza, sono sempre difficili e complicati, fortunatamente i tuoi sono solo di logistica.

Anonimo ha detto...

...che poi, come dici benissimo tu, quei posti anzi QUEL posto in realtà non esiste più, ma almeno hai i 'tuoi vecchi'. Bello sto post, andrebbe ampliato : ce ne sarebbero di cose da dire...

Rouge ha detto...

@ Gap: beh, non solo logistica. Manco da tanto, forse è tutto lì.

Rouge ha detto...

@ Aleph: i miei vecchi vivono in un altro posto ancora, più vicino per fortuna.

il Russo ha detto...

Strana sta cosa del dialetto ce torna prepotentissimamente quando si è incazzati, anche io da questa sindrome ne sono affetto...

elena ha detto...

i luoghi del passato spesso tornano alla mente grazie a un suono, un profumo, un oggetto... è bello pensare ai luoghi dell'infanzia, ai momenti trascorsi lì e a quanto sono lontani sia i luoghi che i momenti... è bello poterli ricordare come erano ed è forse più bello il ricordo di quanto ormai realmente non lo siano i luoghi, resi diversi e irroconoscibili dagli anni che sono trascorsi. vederli ora è come negare i propri ricordi, è come perdere una parte di ciò che è stato, cancellato a poco a poco dai cambiamenti....
non so se per me è più triste non vederli o vederli così mutati... forse preferisco mantenere il ricordo a cui è legato il mio passato e chiuderlo nella mia mente così come era, come è e resterà per me.