martedì 2 novembre 2010

Aspettando Waterloo

Leggo un po' dappertutto inviti e appelli a Fini e ai suoi a "staccare la spina", a farlo cadere, a mettere fine a un governo nato con la più vasta maggioranza mai vista in Italia e nonostante ciò incapace di fare alcunchè se non mettere pezze e levare immondizia sia reale che metaforica, unica vera attività in cui sono parsi eccellere. Per due anni e mezzo non sono riusciti a far nulla se non tagliare indiscriminatamente, azzerare ogni speranza di futuro per intere categorie di persone, millantare riforme tanto propagandate quanto sconosciute nei contenuti e nei possibili effetti futuri, precipitare l'intero Paese in un clima desolante dove i papponi e le mignotte sono le figure più nobili professionalmente parlando.
No, cazzo. La spina se la deve staccare da solo.
Sfiduciarlo sarebbe dare un pretesto per addossare ancora una volta la colpa del suo mancato governo a qualcun'altro, e in vista di future elezioni ciò non deve accadere. Devono essere ben evidenti le sue mancanze e le sue colpe, bisogna che lo schifo in cui questo Paese è precipitato arrivi anche ai suoi più ostinati e ottusi sostenitori. Bisogna che anche loro, dopo chiesa e industriali, dicano basta, che a chiederne le dimissioni arrivino i Feltri, i Sallusti, i Belpietro, e poi i suoi sottoposti, i Cicchitto, i Gasparri, i La Russa, i Bondi, i Capezzone, i Bonaiuti (qualcuno piano piano ci sta arrivando).
Bisogna che a pentirsi per la scelta fatta arrivino quanti in questi anni lo hanno voluto e votato, credendoci sinceramente e che oggi assistono increduli allo scempio, incapaci di ammettere che forse avevano ragione gli altri.
Se è necessario ancora tempo bisogna prendere tempo: non deve essere una sconfitta, deve essere una resa, non deve essere Lipsia, deve essere Waterloo. Solo così si avrà qualche speranza di non ritrovarselo la prossima volta.

3 commenti:

Gap ha detto...

Se dico Ceausescu, si riapre il dibattito sul pacifismo e la non violenza?

la parola di verifica è torti, che cosa devo pensare?

Rouge ha detto...

Mi accontento di vederlo a Sant'Elena (o Santa Lucia).

Bastian Cuntrari ha detto...

Ultra quotato, Rouge: che non gli si dia la possibilità di gridare al tradimento e al "Tu quoque, Brute...". Deve cadere manu propria.
E in merito a quel qualcuno che ci sta arrivando piano piano, quello stesso qualcuno, due anni fa, pubblicò un pezzo dal titolo "Che schifo! E adesso, come li voto?" (o qualcosa del genere...): hai visto mai che sia arrivato anche per lui il momento di metterci un punto?