mercoledì 28 novembre 2012

Mr. Sandman

 
Una volta chiesero a Neil Gaiman di raccontare in meno di venticinque parole la storia di Sandman, il personaggio che lo ha portato a diventare una vera e propria icona nell'ambiente fumettaro. Dopo averci pensato su un attimo rispose: Il Signore dei Sogni impara che bisogna cambiare o morire e prende una decisione.
Chi ha letto quei favolosi dieci volumi che compongono la saga di Sogno degli Eterni sa che alla fine farà entrambe le cose. Cambierà, perché nella vita è necessario il cambiamento, ma ogni cambiamento presuppone la morte di ciò che era, per lasciar spazio a ciò che ha da essere. In pratica non c'è scelta fra cambiare o morire, perché cambiare è morire, se si vuole continuare a vivere; non farlo equivale ad essere già morti, perché si nega la vita che dal cambiamento deriva.
Dico tutto questo per due motivi. Il primo perché per necessità o per scelta mi sono ritrovato a morire già enne volte, e questo fa di me un essere più vivo di quanto non appaia, bisogna solo mettersi d'accordo sul significato da dare alla parola vita. Il secondo per dare un calcio in culo a quanti, e sono tanti, ritengono il fumetto un'arte minore.
Leggetevi Sandman, e poi ne parliamo.

1 commento:

Marte ha detto...

Vediamo se al (tuo) buon consiglio, segue anche un (mio) buon proposito.

Sai cosa? Si sente quanto sei mancato proprio da quando sei tornato.