venerdì 31 ottobre 2008

Equazioni

Leggo sulla Stampa che il defunto in esilio Bettino Craxi aveva a suo tempo avvertito il leader libico Gheddafi di possibili attacchi americani sul proprio territorio.
Questo episodio mi ricorda, per quelle stupide associazioni personali, l' espressione inebetita del mio prof di Tecnologia alla notizia del bombardamento (andavo ancora a scuola e il suddetto prof se ne arrivò in aula bianco in volto), il suo commento "questi sono pazzi", il nostro stupore del suo stupore, le risate alla notizia che la ritorsione libica nei nostri confronti si era limitata a un missile verso Lampedusa finito miseramente in mare (si era giovani, che ci volete fare?).
Dunque Craxi ne esce bene dalla vicenda.
Craxi che era contro gli americani.
Craxi che fu poi sputtanato da Tangentopoli.
Tangentopoli che aveva come principale alfiere Di Pietro.
Di Pietro che oggi è all'opposizione in Parlamento.
Parlamento che è guidato dal Bandana.
Bandana che era amico di Craxi.
Non ero bravo in matematica, e l'equazione non è semplice.
Meditate gente, meditate.

6 commenti:

Bastian Cuntrari ha detto...

Vediamo se mi ricordo...
Se A sta a B come B sta a C, A e C sono uguali...
So' bbrava??? Ho meditato???

Rouge ha detto...

Sbagliato, ho aggiunto un elemento che scombina tutto.

Rouge ha detto...

L'elemento è: Craxi che era contro gli americani.

Alessandro Tauro ha detto...

Beh, l'interpretazione della consecutio historiae è alquanto complessa. Come cerchi di pronunciarti sbagli.

Io mi limito a tenere presente che, nonostante tutto, Craxi ebbe un pregio: l'aver detto no spesso e volentieri alle richieste americane.
Ora ci ritroviamo in mezzo a tanti Craxi che di quell'unico pregio craxiano fanno volentieri a meno.

Il resto dell'equazione preferisco non risolverla! :)

Prefe ha detto...

la soluzione è :
"emigriamo"

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

concordo con Prefe.
ahahahah