Questa sera, su ben due canali televisivi, stavano parlando del sottoscritto. Al principio non ci potevo credere, mica sono Fiorello, ma poi, ascoltando meglio, ho scoperto che, cacchio: era proprio cosi!
Sì, insomma, più o meno così, lì per lì non si capiva bene, ma sono sicuro che ero proprio io quello di cui parlavano, ci potete scommettere. Va beh, non pensate chissà cosa, non è che stessero usando nome cognome e soprannome, ma quello di cui stavano parlando Uolter su La7 e il suo ministro ombra Bersani a Ballarò, ebbene sì ero proprio io e non ci son cazzi!
Io. In televisione. Tsé!
I termini che hanno usato, se non ricordo male, sono stati più o meno "Fra poco ci saranno NonSoQuantiMila precari a casa perchè non gli rinnovano il contratto", aggiungendo che "A questi non sarà corrisposto nemmeno un euro", o qualcosa di simile, ma non è importante, è comunque indubbio che stessero indiscutibilmente parlando proprio di me.
Tutto subito mi son detto ascoltiamo, hai visto mai che dicano qualcosa che serva. Ma poi su La 7 la Gruber si è messa a parlare di non so che cacchio riguardo all'Imperattore, mentre a Ballarò han cominciato a parlare Casini e due sconosciuti in area Pdl, e lì ho spento, preferisco non ascoltare.
Non vorrei che la celebrità mi desse alla testa.
4 commenti:
Siamo tutti famosi.
ahah! sai ho letto il tuo commento sul post di jan palach scrito da articolo 21...condivido in pieno. e bel blog!
"più a me" :)
anche perchè essendo uno di quelli di cui parlavano un tv, non ho diritto né a malattie né infortuni.
oh yeah
@ Fabrizio: tristemente vero.
@ Sara: grazie.
@ Demo: Ri-cavoli! Consolati, fra una settimana saremo in due (mila? centomila? miloni?).
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