domenica 12 giugno 2011

Battiquorum

Sentivo ieri alla radio Linus e Nicola parlare di referendum. E referendum di qua e referendum di là, ed essendo loro di radio diggei, gruppo l'espresso, era anche abbastanza chiaro dove è orientata la loro scelta nel voto, anzi era proprio chiarissimo e detto papale papale. Che poi c'è da dire che ormai ai referendum si dà per scontato che chi ne parla e ne fa propaganda è a favore dei motivi per cui sono richiesti, mentre chi è contro preferisce contare sulla fisiologica percentuale di chi si astiene facendo mancare il quorum invece di giocarsela alle urne, ragion per cui bisognerebbe davvero indire un referendum per levare il quorum dai referendum, che così almeno te la giochi ad armi pari.
Al di là di questo dettaglio, dicevo come i due conduttori radiofonici han tenuto un sacrosanto pippone sui referendum di oggi e domani invitando giustamente gli ascoltatori ad andare a votare in massa al di là del voto espresso, salvo poi, essendo loro oggi impegnati in non so che cacchio da qualche parte in Romagna per questioni lavorative, venirsene fuori col fatto che non potranno purtroppo recarsi alle urne. Dico cavoli, peccato, due voti sicuri in meno. Senonché proseguendo nel pippone, utile però agli indecisi e ai marziani che non hanno sentito che si è chiamati a votare, salta fuori che pure Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, uno che dell'ecologia ha fatto bandiera (frantumando tra l'altro un po' le balle a chi le cose le sa già, ma c'è tanta gente che non sa e allora ben venga Jovanotti), non potrà purtroppo andare a votare, causa tour presumo.
E sono tre.
Potrebbe essere finita lì, invece più tardi alla tele mi ritrovo il politologo Giovanni Sartori dichiarare che lui avrebbe, nonostante la sua posizione sul nucleare, votato Sì, peccato che ha la residenza oltreoceano e come italiano all'estero non ha potuto votare per quel pasticcio all'italiana che ancora non si sa come va a finire (anche se forse potrebbe ancora, essendo in questi giorni in Italia, ma non ne sono certo).
E fanno quattro voti sicuri andati a bagasce.
Ecco, per farla breve, io mi auguro che se proprio non si deve raggiungere il quorum sia per più di questi quattro voti.

5 commenti:

il Russo ha detto...

Hai ragione, storie come queste ne ho sentite altre e mi gira il belino...
APRITE STI CAZZO DI SEGGI CHE IO SONO GIA' IN PIEDI PER VOTARE, ALTROCHE' VIA PER LAVORO O ALTRO!

Rouge ha detto...

Sticazzi! Mattiniero.

Ernest ha detto...

Che poi son tutte storie perché lavoro o no uno si organizza e vota!!!
Incrociamo tutto ragazzi

CRI ha detto...

conosco gente in università a Verona che è tornata a casa a Napoli o Roma per andar a votare...

insomma se studenti universitari squattrinati sono riusciti a tornare a casa per votare volete dirmi che i ben remunerati Linus, Nicola, Jovanotti e Sartori non riuscissero a far qualcosa?

CRI ha detto...

io conosco studenti universitari che son tornati a casa a Roma o Napoli partendo da Verona per andare a votare per il Referendum...

volete quindi dirmi che se studenti universitari squattrinati (e in questo periodo sotto esami) hanno trovato i soldi, il modo ed il tempo di andare a votare...persone ben remunerate come Jovanotti, Linus, Nicola e Sartori non ci sono riuscite?

mah...io ho i miei dubbi!diciamo che forse non ne avevano voglia...

l'importante è che il quorum sia stata raggiunto e che la gente comune abbia detto la sua!