Luca Barberini - Folla (Mosaico)
Sai, poi hai voglia ad incazzarti sentendo parlare di pensioni sempre più lontane e di licenziamenti facili, promesse ad una Europa che sta diventando sempre più esigente e, non che ci fossero dubbi al riguardo, di fatto padrona della politica nostrana, quando chi le vivrà sulla propria pelle non trova di meglio che accalcarsi alle inaugurazioni di un paio di centri commerciali, a Roma come a Torino. Per carità, mica ci si aspettava niente di diverso. La realtà la si conosce, e i propri simili anche, per cui lo stupore è solo un riflesso condizionato. Chi lo sa, forse sono tutti consapevoli della situazione e siamo ormai al classico finché ce n'è, viva il Re, oppure -più probabile- di andare a scatafascio ce lo strameritiamo, visto il menefreghismo imperante. Quel che è certo è che mi pare si sia perso del tutto il senso di cosa conti davvero. E' un mondo di malatisani questo, e allora -davvero- sarebbe "meglio la fine, che un lieto fine incolore".
Sai, poi hai voglia ad incazzarti sentendo parlare di pensioni sempre più lontane e di licenziamenti facili, promesse ad una Europa che sta diventando sempre più esigente e, non che ci fossero dubbi al riguardo, di fatto padrona della politica nostrana, quando chi le vivrà sulla propria pelle non trova di meglio che accalcarsi alle inaugurazioni di un paio di centri commerciali, a Roma come a Torino. Per carità, mica ci si aspettava niente di diverso. La realtà la si conosce, e i propri simili anche, per cui lo stupore è solo un riflesso condizionato. Chi lo sa, forse sono tutti consapevoli della situazione e siamo ormai al classico finché ce n'è, viva il Re, oppure -più probabile- di andare a scatafascio ce lo strameritiamo, visto il menefreghismo imperante. Quel che è certo è che mi pare si sia perso del tutto il senso di cosa conti davvero. E' un mondo di malatisani questo, e allora -davvero- sarebbe "meglio la fine, che un lieto fine incolore".
7 commenti:
Agghiacciante, agghiacciante! Queste sono le cose per le quali sono terrorizzata dal presente e dal futuro: la stupidità di chi pensa che la felicità sia proporzionale alla capacità d'acquisto di oggetti-feticci-status!!! Orrore! :-(((
cambiano le parole, giocano sull'ignoranza da anni ormai, ce n'è tanta davvero.
Stanno devastando lo stato sociale.
E la gente sta in fila per una wii scontata.
Assurdo.
Io penso che gli stessi che affollano i centri commerciali siano anche i mandanti dello sfacelo etico del paese.Il motivo per cui,caduto Berlusconi,ci vorranno anni a spazzar via il Berlusconismo ( sempre ammesso che ci sia qualcuno che abbia interesse a farlo ).
Beato te, a me i miei simili riescono sempre a stupirmi :(
Condivido Blackswan, in toto.
ma no alla fine è meglio la continuazione, sempre meglio della fine.
Lo penso anche io ogni tanto, ma in scala mondiale:
l'umanità sta facendo di tutto per procurarsi una pessima fine a buon mercato e forse, dopotutto, è quello che si merita.
Ma poi, rispondendo a me stesso, mi son detto che questa è la via più facile, quella del codardo. Su le maniche fino ai gomiti allora, immergiamo le mani nella nostra setessa merda, mettiamoci anche la testa, se serve a ritrovarci.
Ah, bel blog.
F.
Posta un commento