mercoledì 16 novembre 2011

Prove tecniche di normalità

Nuovo governo. Un ammiraglio alla Difesa. Un economista all'Economia. Un ambasciatore agli Esteri. Un ex prefetto agli Interni. Un avvocato alla Giustizia. Un amministratore delegato allo Sviluppo. Un docente universitario all'Istruzione. Donne incaricate per l'esperienza e non per l'avvenenza. Nessun politico. Un Presidente del Consiglio dall'aria seria. Nessun ministro vestito di verde stile Kermit del Muppet Show. Nessun ministro ruttante. Tutti con l'aria più o meno competente. Tutti con l'aria di chi mastica almento due lingue straniere. Tutti (credo, spero) non inquisiti. Un governo che assomiglia a un governo e non a una compagnia di giro. Dovrebbe essere la normalità, invece ci si stupisce. Tanto per dire quanto in basso si era scesi.

5 commenti:

Baol ha detto...

Già, il problema è che c'è già chi si lamenta...

Manco il tempo di vedere cosa si fa!

Rouge ha detto...

Ormai non ci si fida più di nessuno. Non a torto direi, almeno a giudicare da certe cose:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=9352

Vabbeh..... andiamo avanti.

Ernest ha detto...

Non credo che sia questione che ci si lamenti cmq credo che sia giusto vigilare bene, intanto perchè è vero che ci fidiamo di pochi e poi per ricordare cmq a tutti che il popolo è sovrano e non le banche (almeno dovrebbe essere così)
un saluto

mario ha detto...

Vedo che berlusconi ha fatto più danni di quello che potevo immaginare. Una serie di banalità così fa il paio con l'aureola che gli ha messo repubblica. per fortuna ci pensano le politiche di questo signore a fare chiarezza. ma tanto a voi che frega, dovete ancora capì!

Rouge ha detto...

@ Mario: Per fortuna ci sei tu che hai capito tutto. Vatti a leggere i post precedenti. Non ci andava un genio per capire in che direzione ci si sta avviando.