Poi, d'un tratto, la rabbia è sparita. Lo vedi che è sparita. Lo senti che è sparita più che altro, mentre il resto, dentro, è ancora e sempre lo stesso. Stessa inquieta voglia di movimento, come sempre, e qualcosa che tiene fermi, come (quasi) sempre. Strano periodo. I desideri sono volontariamente uccisi sul nascere, i sogni sono soffocati in un cassetto ben nascosto. La differenza sta nel pensare di esserne contenti, visti i tempi. Una cosa buffa, l'effetto che ne viene fuori è come trasformare Jack White in Ben l'Oncle Soul. Dovresti prendere una mazza e sfasciare qualcosa, magari a caso, che fa ancora più effetto. Invece ci si lascia vivere sapendo di farlo. Si manda giù, si manda giù, si manda giù. E tutta l'energia che uno ha dentro, da qualche parte deve finire.
5 commenti:
Le tue parole mi hanno fatto venire in mente tutte le proteste che avremmo dovuto fare in questo periodo...
Una sensazione che un pò si percepisce...personalmente, sto incazzato esattamente come prima...
@ Ernest: in effetti protestando una butta fuori. Serve a nulla, ma almeno i mal di denti li eviti. Forse :)
@ Blackswan: io sono meno incazzato di prima. E' questo il problema.
È l'effetto gennaio, ma poi arriva la primavera. E magari al posto della rabbia ritroveremo la gioia di vivere.
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