giovedì 13 novembre 2008

Good news, bad news

Stamattina apro il giornale e cerco una buona notizia. Anche piccola, non fondamentale, mica qualcosa che indichi un cambiamento di rotta o di tendenza, ma che sia buona veramente. Una qualunque, ma che non derivi da una cattiva, come il fatto che dieci vigili a Parma verranno indagati per il pestaggio del ragazzo ghanese avvenuto questo settembre, o il fatto che un trapianto di midollo osseo pare abbia fatto scomparire i sintomi dell’Hiv di cui era affetto il trapiantato, oltre alla leucemia ovviamente (proprio un concentrato di sfiga) (qui). Questa sembra esserlo, e lo è sotto certi aspetti, ma deriva comunque da qualcosa di tragico e non è quello che cerco.
Leggo il giornale da cima a fondo e non trovo nulla, ma proprio nulla che possa essere indiscutibilmente una buona notizia. E’ un elenco interminabile di allarmi sociali, furbizie all’italiana, crolli economici e tentativi di salvataggio, episodi di cronaca nera, situazioni torbide, scandali e faccende inutili: a qualcuno frega che Angelina Jolie e Brad Pitt si incontravano mentre lui era ancora sposato con Jennifer Aniston?
Insomma niente di niente.
Trovo pure notizie inquietanti, come quella relativa a Buffon, il portiere della Juventus e della Nazionale. A quanto pare il Gigi qualche anno fa attraversò un periodo di depressione durato circa sei mesi (dilettante!), da cui si riebbe anche grazie all’aiuto di una psicologa. Ma poi il periodaccio è passato e lui ritorna quello di sempre (qui).
Ora, siccome da tempo le notizie le leggo solo più tra le righe (quello che c’è realmente scritto è solo inchiostro sprecato, vale molto più quello che avrebbero voluto scrivere), il messaggio è che in fondo pure uno ricco bello e famoso, nonostante abbia tutto e possa permettersi tutto, può andare in depressione. Ne deriva che te che non sei né ricco né bello né tanto meno famoso e hai tutti i sacrosanti motivi per andarci, in depressione, che ti preoccupi a fare? Tranquilli, se ne esce, magari non ti sposi la Seredova e non diventi campione del mondo, ma se ne esce.
Compito a casa.
Scrivere cento volte: non devo comprare più il giornale, non devo comprare più il giornale….

10 commenti:

articolo21 ha detto...

Ma no compralo. Altrimenti poi non puoi scirvere di non comprarlo.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo: il problema è che devono vendere. Un delitto fa notizia, un comportamento genuino no.

digito ergo sum ha detto...

non comprare il giornale. la buona notizia? risparmi i soldi del giornale. un soldino oggi, uno domani... eh...

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

I soliti messaggi sublinali del...zzo.

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

Fatti una vacanza con i soldi che risparmi!

il Russo ha detto...

Secondo me Buffon andò in depressione dopo che gli venne fatto notare che era una testa di cazzo quando scrisse "boia chi molla" sulla maglia.
Peccato non abbia tentato e portato a termine il suicidio, un fascista in meno...

Gap ha detto...

Dipende da che giornale compri.
Sicuramente saprai che Buffon ha anche scritto (!!!!!?????) un libro. Domani lo vado a comperare e lo terrò di riserva per quando finisce la carta igienica, al posto del giornale.

Prefe ha detto...

io spero che con "il giornale" tu non intenda "Il Giornale"...
perchè va bene leggerlo in rete, ma comprarlo no!

Rouge ha detto...

Prefe: essendo di Torino per giornale si intende La Stampa oppure Repubblica, che hanno redazioni locali. Il Giornale non lo leggo manco in rete. Ho lo stomaco delicato :)

progvolution ha detto...

Sussurri obliqui ti assegna il premio Dardos. Complimenti!
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