Lo confesso, sul Trattato di Lisbona ho provato a capirci qualcosa ma mi sono impantanato prima ancora di cominciare. Il Parlamento italiano ha approvato il Trattato il 31 luglio 2008 con nessun voto contrario, e il fatto che un provvedimento destinato a modificare sostanzialmente la vita di tutti noi venga ratificato con la gente praticamente in vacanza, mi fa venire alla mente certi accordi sindacali non proprio favorevoli ai lavoratori (ricordate questo?).
Come detto odio la burocrazia e questa lo è al 100%, per cui mi auguravo che qualcuno più sveglio del sottoscritto prima o poi la "decodificasse".
In realtà da noi pochi ne parlano o ne hanno parlato a sufficienza (tranne qualcuno qui). Non ricordo discussioni politiche sul tema, divisioni tra schieramenti, voci contrarie, interpellanze e richieste ai cittadini, questo nonostante uno Stato membro dell'Unione, l'Irlanda, lo avesse bocciato con un referendum nel giugno 2008, bloccando di fatto il processo di ratifica del trattato stesso, e che questo referendum, caso anomalo, sia stato nuovamente indetto per il 2 ottobre prossimo.
A leggere Paolo Barnard è l'ennesima, ma questa volta colossale e definitiva, fregatura. E magari stavolta ha pure ragione.
2 commenti:
Su internet ne puoi leggere di tutti i colori sul trattato-sola...
@ sR: intanto benvenuto da queste parti. Sì, ho letto sulla rete abbastanza per sentire puzza di bruciato. Intanto l'Irlanda ha votato a favore, grazie ad alcune concessioni/rassicurazioni, e quindi ratificheranno il trattato pure loro. Vedremo.
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