Settimana impegnativa, che ve lo dico a fare. L' "evento non previsto che rimescolerà tutto" che evocavo si è puntualmente presentato, e non ho ancora deciso se è questione di preveggenza o solo tirarsele addosso, ma va così. Nulla di grave, ordinaria amministrazione esistenziale, con tutto ciò che comporta a livello di falegnameria applicata alla mente e, non so per voi, ma per me è stancante. Mi stanca dover tutte le volte ricostruirmi, più che altro. Prendere i vari pezzetti di me sparsi ai quattro venti e ricollocarli al giusto posto, ricentrarmi, per poi ridefinire priorità e ambizioni. Andare avanti. C'è la fortuna di sapere che nulla avviene se non si è pronti a riceverlo, e dunque sforzarsi di far mente locale per riguardare il tutto sotto la giusta luce. C'è la fortuna di pensare lateralmente, e aiuta anche questo. E poi c'è la fortuna più grande. In questo momento è di là sul divano che legge.
5 commenti:
La cripticità dei due post, almeno per me, non lascia spazio a considerazione alcuna. Però sono contento, per te, delle due ultime frasi del post.
Volutamente criptico. Alcune cose sono dette più per noi stessi che per altri (non me ne vogliate :)), e il vantaggio di questo stupido blog è di essere seguito da quattro gatti (buoni, ma pur sempre, per fortuna, quattro).
Mi piace 'sta cosa della falegnameria applicata alla mente :)
Non è questione di tirarsela, come pensano gli ottimisti, ma a volte abbiamo davvero un bel sesto senso sulle cose che ci capitano :/
@ Baol: Certe volte ne vorrei avere un settimo :)
Rouge, avere accanto una persona che ti sostiene è fondamentale. Io impazzisco solo per questioni di salute. Il resto è un'avventura. Sono d'accordo che le cose accadono solo se è giusto/congruo/cruciale
che accadano. In bocca al lupo, qualsiasi cosa sia quest'evento non previsto.
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