martedì 24 febbraio 2009

Aridaje col nucleare

Lo so, sono prevenuto. Qualsiasi proposta venga da questo governo la guardo in una maniera che definire sospetta è usare un eufemismo, quindi se questo rilancia l'ipotesi nucleare in Italia come minimo ci vedo appalti truccati e soldi nelle solite tasche (che poi, l'accordo è con la Francia: non è che c'entra qualcosa la faccenda Alitalia-Air France? Mah!).
Sono prevenuto e non riesco a vedere quale vantaggio potrà mai avere il nostro Paese con la costruzione di impianti nucleari, considerato che non mi risulta che le nostre terre abbondino dell' uranio utile a farle funzionare, quindi bisogna comunque spendere per rifornirsene, e parecchio, senza contare il costo della costruzione delle centrali in sè, naturalmente. Il risparmio sulla bolletta? Prima che si arrivi a risparmiare un euro sulla bolletta bisogna costruirne parecchie di centrali, poi ammortizzarne i costi: insomma, più che un risparmio sulla bolletta mi aspetterei un aumento della stessa, ma io sono prevenuto.
Comunque sia non mi fido di una roba che produce scorie destinate a rimanere radioattive per qualcosa come 300-500 anni. Mi pare un pericolo piuttosto stupido da correre se in alternativa si possono utilizzare altre forme di energia, più sostenibili, per usare un termine tanto di moda, e poi nell' 87 avevo votato contro il nucleare nel referendum che si svolse quell'anno e non vedo perchè devo cambiare idea oggi.
Sono prevenuto e ce ne sono altri in giro, meno male, comunque ho come l'impressione che protestare sia fatica sprecata e che anche questo sia solo l'ennesimo spot di un governo di pagliacci: non credo che l'ipotesi di costruire delle centrali andrà oltre un incarico di fattibilità. Si fermerà contro l'inevitabile protesta di ambientalisti e sinistrorsi vari e sarà l'ennesima colpa da addossare alle opposizioni cattive che impediscono il bene del Paese. Perchè questo governo, nonostante quanto sbandiera in giro, non può fare nulla, ma proprio nulla. Perchè? Ma perchè non ci sono soldi.
Semplice.

15 commenti:

laritorna ha detto...

A quindici anni arrivavo prima a scuola, per consegnare i volantini contro il nucleare all'entrata. Prendevo insulti, risate di commiserazione, critiche qualunquiste. Facevo bene? Si, facevo bene, perchè la situazione del nucleare italiano era simile a quella dell'ex Unione Sovietica. La classe poltica, in questi anni, non ha fatto nulla perchè venissero utilizzate fonti alternative e adesso risbriciola i coglioni col nucleare. Attenzione, non sono contro il nucleare, sono contro il nucleare all'italiana, dove i mega appalti verranno aggiudicati al ribasso ad imprese in odore di mafia. Si costruiranno centrali dalla bassa qualità, mentre le scorie vecchie, ancora sono in giro per l'Italia. Non è il nucleare a fare paura, ma il nucleare italiota. Ricordate, in ogni caso, se l'Italia non ha avuto le sue belle centrali negli anni passati, è stata colpa dei comunisti e sempre colpa dei comunisti è stata , quando si è beccata le radiazioni di Chernobyl...

Rouge ha detto...

# Favollo: io sono contro il nucleare a prescindere, troppo pericoloso. Quello italiano poi, manco da dirlo :)

Anonimo ha detto...

Il nucleare in Italia non è un bene, è solamente uno spreco di soldi. Stiamo ancora pagando lo smantellamento di quelle esistenti e vogliamo costruirne altre. Siamo indietro. La % di uranio nel pianeta non è così elevata.Anzi.

E se usassimo qualcosa di rinnovabile? Siamo una penisola? si possono usare la forza delle maree. Abbiamo il sole, usa quello, e non parlo dei pannelli solari, ma delle tecnologie ora presenti. Ci sono, eccome che ci sono. e voglio propinarci cose inutili. Vecchie che magari poi non si useranno più. e ancora soldi. E' così difficile spender eper ricerca e sviluppo? e non per stranezze?

Anonimo ha detto...

Spot ...
Coi tempi italici (e coi pochi soldi rimasti) saremo già passati a miglior vita prima che ne entri in funzione una ...

il monticiano ha detto...

Non solo "aridaje" ma leggevo da qualche parte che il referendum del 1987 può benissimo essere superato con una legge"così come possono essere modificate le altre leggi in parlamento".
Si può fare? Boh!!!

Rouge ha detto...

@ Le Favà: d'accordo con te. Per quel che riguarda le rinnovabili c'è una legge che incentiva all'installazione di pannelli solari e di impianti fotovoltaici, tramite sgravi fiscali o cose del genere. Non la conosco nel dettaglio ma non credo l'abbiano già tolta. Sai com'è :)

@ xpx: in effetti siamo italiani e ci conosciamo. Ci cascano in testa le scuole, figurati le centrali...

@ Aldo: immagino che l'esito dei referendum possa essere superato in qualche maniera. Anche qui purtroppo non conosco i dettagli, e qualche ricerca in merito non mi ha portato a nulla, ma ad esempio so che un referendum non può essere ripresentato prima di cinque anni, per cui immagino che dopo ventidue anni se ne possa anche riparlare, se le condizioni sono cambiate.
Se qualcuno sa qualcosa si faccia avanti.

articolo21 ha detto...

Oggi scajola ha detto che 4 centrali sono poche. ce ne vogliono almeno 8. purtroppo questo recupero di una scuola di pensiero che sembrava sepolta dopo chernobyl è stato possibile anche grazie alla discordanza di pareri sulle energie alternative e sui loro effettivi benefici. la realtà ci porta dove non volevamo andare.

Rouge ha detto...

@ Art21:
Scajola può dire quello che gli pare. Trovare 4 siti che oltre ad avere le condizioni necessarie previste (antisismicità, sicurezza ambientale etc) devono anche avere il consenso dei cittadini, è già difficile, figurati 8.
Siamo in Italia, finchè le fanno da un'altra parte son tutti d'accordo, quando poi te le fanno nel cortile di casa cominciano le proteste (necessarie in questo caso).
Personalmente cambierei idea solo se mi assicurassero che uno stoccaggio di scorie venisse messo su in quel di Arcore :)

Rouge ha detto...

@ Gio: Vero. Dimenticavo questa simpatica usanza.

Andrea De Luca ha detto...

ho scritto anche io un articolo sul nucleare. Sono sempre stato contrario, bisogna sfruttare le energie alternative!

laritorna ha detto...

Con la Francia, il Berlusca ha già sistemato tutto oggi. Di questi tempi può fare il kazzo che gli pare, anche pisciare nudo dalla cima della torre di Pisa. Gli italiani di trent'anni fa, gli avrebbero sparato alle gambe; adesso a malapena si irrita Santoro...

Alessandro Tauro ha detto...

Mi auguro e confido fortemente in una degna risposta popolare ad uno scellerato progetto di questo tipo.

E' stato molto curioso in questi giorni vedere sondaggi in cui presunte maggioranze popolari si schierano in difesa del nucleare, diventando nel sondaggio stesso netta minoranza quando si chiede loro il consenso all'apertura di una centrale nella loro città.

Non che confidi in costoro (le mie speranze sono riposte in tutti coloro che con nettezza vedono nel nucleare una politica energetica costosa, pericolosa, inquinante e antiquata), ma attendo di vedere l'atteggiamento che assumeranno il giorno che si ritroveranno con le gru di fianco alla loro casa.

Rouge ha detto...

@ Andrew: credo anch'io.

@ Favollo: Mi sa che quei tempi sono finiti. Qua pigliano noi a calci in culo.

@ Alessandro: E' quello che ho detto prima. Si accetta tutto, basta che sia in casa d'altri.

progvolution ha detto...

sparlare, fantasticare, promettere soluzioni miracolose che solo quei minchioni della sinistra non capiscono...
spero vivamente che siano solo spot, in caso contrario sarà l'ennesimo avvelenamento dei pozzi
Sussurri obliqui

Valen ha detto...

"...un paese dove il più caro amico di uno dei leader che simboleggiò la corruzione della classe politica del paese diventò l'uomo più ricco, l'imprenditore più famoso, il premier più amato, il leader di partito più votato; il segretario dell'ex partito neofascista diventò presidente della camera, terza carica della stato; uno dei dirigenti dello stesso partito fu eletto sindaco della capitale; l'opposizione fu sciolta in modo democratico e le venne affidato il compito di autodistruggersi; gli ultimi dirigenti di quello che fu il più grande partito comunista dell'Europa occidentale lasciarono spontaneamente la guida a un uomo della Democrazia Cristiana, il loro avversario storico; il resto della sinistra si divide così tante volte che alla fine raggiunse proporzioni omeopatiche; a raccoglierne l'eredità fu soprattutto un magistrato; intanto il tutto il paese si diffuse il fenomeno delle ronde. Ma è quello che venne dopo che fa paura." Giovanni de Mauro

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-84f80495-69a7-4a2d-a555-ae3b708647a4.html?p=0