domenica 17 gennaio 2010

Vaccini e misteri

E così ora viene fuori che era un flop. La tanto temuta epidemia di Influenza H1N1 è venuta, se ne è andata e pochi se ne sono accorti, oltretutto senza bisogno di vaccinarsi come raccomandato dai governi di mezzo mondo. Solo qua da noi delle ventiquattro milioni di dosi acquistate alla modica cifra di 184 milioni di euro ne sono state utilizzate appena 865.000, una percentuale miserrima che apre una serie di domande.
E' innegabile che il bombardamento mediatico c'è stato e non ha lesinato nei mezzi a disposizione: giornali e televisioni per mesi non hanno fatto altro che diffondere panico ingiustificato, quasi tutti senza stare tanto a chiedersi se effettivamente ci fossero reali pericoli, senza chiedersi se il vaccino preparato con tanta fretta fosse funzionale o meno. Questo in tutto il mondo occidentale, Polonia esclusa che rifiutò il vaccino senza ulteriori test sullo stesso.
Il dato che balza agli occhi qua da noi è che alla fine solo un 4% scarso di quanti erano vaccinabili si è effettivamente fatto pungere, credendo quindi a quanto gli veniva detto, il rimanente 96% non ci è cascato. Di questi una certa percentuale da subito era convinta della bufala suina, noi tra questi anche considerato altre pandemie ventilate e mai arrivate (mucca pazza, aviaria etc), ma gli altri? I casi sono due: o sono tutti comunisti che vedono cospirazioni dappertutto (cosa che non è), o gli italiani quando vengono toccati sul vivo sono meno fessi di quello che appare.
Qui nascono altre domande, tralasciando il perchè il Ministro della Salute non cambi mestiere avendo sperperato denaro pubblico in maniera così evidente; qua da noi non ci si dimette per cose ben più gravi, figurati solo per essere stato fatto fesso dalle case farmaceutiche, e poi il poverino non è che abbia grosse colpe: e se ci fosse effettivamente stata?
La vera domanda è quanto davvero contano i media. Proprio vero che lo strapotere berlusconiano in fatto di giornali e tv sia determinante?
Se è vero come si dice in ambienti di sinistra che gli italiani si sono bevuti il cervello seguendo i canali mediatici del Bandana, rinunciando alla propria capacità critica, avrebbero dovuto intasare gli ospedali e mettersi in fila a braccio scoperto in percentuale ben maggiore. Invece non è andata così, dando l'idea che a ciò che gli arriva attraverso i media gli italiani in fondo danno poco peso. E se danno poco peso ai media in una faccenda come la salute (che rimane pur sempre la prima cosa, almeno da noi), è credibile che gli diano peso nella politica, di cui è notoria la scarsa fiducia che l'italiano ripone in essa?
Non è quindi che gli italiani non votano a sinistra perchè è una roba come il vaccino della H1N1, che non si sà che cavolo sia e che effetti può fare?
Forse sarebbe ora che la sinistra italiana tutta sveli questo mistero, su cosa sia e che effetto può fare. Magari anche a se stessa.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Guarda, io ho sempre sostenuto che si fosse trattata di un'enorme bufala mediatica, infatti l'ho definita "la prima epidemia mediatica della storia" ;) Pompata, e su questo non ho dubbi, dalle grandi aziende farmaceutiche, vedi la Roche che ha prodotto tonnellate dell'inutile Tamiflu che faceva più danni che benefici. Senza contare i produttori del vaccino.

Vabbé, io me la sono beccata l'estate scorsa, questo è l'unico lato negativo ;)

Chica ha detto...

..detesto dire "l'avevo detto"..però, l'avevo detto da subito che mi puzzava di bufala per far arricchire le case farmaceutiche, convinzione che è aumentata quando ho letto da qualche parte che negli ultimi hanno le vendite di medicinali erano calate, soprattutto il vaccino della semplice influenza , la cui vendita si era dimezzata... ...da lì a cavalcare l'onda di un virus che , seppur nuovo non era così mortale )non più di un influenza stagionale , anzi)...e poi la conferma è arrivata dal potere mediatico che come nella miglire tradizione un giorno diceva una cosa il giorno dopo la negava, poi si, poi ni...poi insomma fate quel che cazzo volete...e c'hanno scomodato pure Topo Gigio!!!!

Rouge ha detto...

Sì, lo avevamo detto in tanti che sembrava una bufala, ma il punto è un altro: nel momento in cui si viene chiamati a fare una scelta (vaccinarsi sì o no) gli italiani dimostrano buon senso e ragionano con la propria testa senza badare ai media. Tenendo conto che quando si tratta di scelte politiche l'indecisione e l'incertezza è la stessa, seppure si tratti di argomenti differenti, come pure il bombardamento mediatico, la domanda sul perchè non si voti a sinistra rimane e l'ipotesi che non lo si faccia per colpa della scarsa conoscenza su cosa sia questa nostra sinistra per me rimane.
Voglio dire, non lo sappiamo manco più noi che a sinistra ci siamo, come si può pretendere di convincere altri?
Da qui la riflessione sul fatto che prima di pensare a elezioni e cariche governative bisognerebbe fare chiarezza sulla propria identità.

Chica ha detto...

..su questo sono perfettamente d'accordo...non esiste più un'identità a sinistra 8così come non lo esiste quella di destra secondo me) però ci annullano le coscienze con bombardamenti di programmi monnezza e dichiarazioni politiche annullate tre secondi dopo....e dove la confusione regna sovrana, al punto da rimbecillire le menti, i paraculi la fanno da padrone...

Ernest ha detto...

ogni volta la stessa identica fine per ogni vicenda di questo genere... intanto la case farmaceutiche ridono
saluto

elena ha detto...

potrebbe anche essere che gli italiano, come hai detto tu, alla salute ci tengono (o meglio la propria "pelle" prima di tutto) e non si lasciano condizionare più di tanto dal potere mediatico, si documentano e decidono a mente "lucida".... della politica invece mi sa che alla fin fine se ne fregano e pertanto... perchè perdere tempo a documentarsi o approfondire? in fondo siamo un popolo di ipocondriaci, non di politici... basta vedere quanti veri politici ci sono al governo!

Gap ha detto...

Mentre tu scrivevi da me io leggevvo da te. Sul primo numero del giornale che faccio/facciamo c'era un articolo titolato "L'economia della febbre". Se vuoi leggerlo vai sul mio blog al link Terra sociale.
Ciao amico.

Rouge ha detto...

@ Gap: grazie per il link.

Le Favà ha detto...

Fa più testo la riabilitazione di un politico morto in esilio che non dei soldi spesi per nulla. Gira come ti gira nessuno mai va a chiedere di conto. Nessuno.