C'è un tempo per il divertimento e uno per il lavoro, e ora che la ricreazione è finita ci corre l'obbligo di inviare un doveroso ringraziamento a maestranze sindacati e, massì, pure dirigenza Fiat che in queste due settimane hanno tenuto banco su giornali televisioni e salotti catodici con questioni però, bisogna dirlo, tanto pratiche quanto noiose. Apprezzandone l'impegno profuso nel tentativo di distrarre il Paese dalle spinose questioni che l'attanagliano, ci teniamo a dire che ci è piaciuto, è stato interessante e divertente pure, ma ogni bel gioco dura poco e per fortuna questo è finita in fretta. Il tempo degli scherzi è finito e il Paese ha urgente bisogno di tornare ad occuparsi di questioni serie e fondamentali come le festicciole goderecce a base di bagasce prezzolate di due/tre vecchietti bavosi in quel di Hardcore, di fidanzate vere o presunte, di riforme immaginarie, di battaglie tra giornali rivali, di case e casette di fascista memoria e dei persistenti dubbi amletici di un partito inutile. Che Landini e la Camusso, per carità, parlano bene e si impegnano pure, ma vuoi mettere con Sallusti e la Santanché!
6 commenti:
Avvertenza:
il post è solo apparentemente ironico.
Hardcore ahaha
perché non è venuta in mente a me? :)
@ Marco: non è mia. Non so di chi ma è già un po' che gira.
Io sta storia non riesco a trattarla seriamente, forse perchè vorrebbe dire guardarsi allo specchio e capire definitivamente come è ridotto il Paese in cui vivo...
@ Russo: per me è la foto perfetta di come siamo ridotti, un Paese obbligato a occuparsi delle vicende di un vecchietto attaccato al potere. Non mi stupisce da tempo neanche più il fatto che tanti continuino a non volersene accorgere, sarebbe come accusare se stessi. Ma niente dura per sempre (e di solito finisce in vacca).
Ciao Rouge
un grande post assolutamente reale. Il paese ora ritorna all'argomento preferito
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