venerdì 18 settembre 2009

Storie del Sud

Scorrendo i nomi dei sei ragazzi morti ieri a Kabul una cosa mi è saltata subito agli occhi, l'origine meridionale di quasi tutti loro, così come era successo per i 19 caduti di Nassiriya. Ragazzi campani, siciliani, sardi, pugliesi, calabresi, lucani, tutti "eroi" di questa Italia che considera il Sud una palla al piede, terra di mafia e corruzione, quando non di indolenza e fatalismo.
Ci si dimentica troppo spesso di tutti i caduti del Sud per servire il Paese, dimenticando il motivo che spinge tanti meridionali a rifugiarsi nelle forze armate per trovare una occasione di lavoro e di vita migliore, e ci si dimentica ancora più spesso dei milioni di "tarroni" costretti ad emigrare nelle città del Nord a fare la fortuna di pochi, cercando di migliorare la propria.
Ci si dimentica del Sud, troppo spesso.

Te voglio fa' sapè chi ha costruito stu paese
te voglio fa' sapè chi n'a pavate 'e spese,
chi è stato deportato pe' quatto soldi 'o mese,
guagliuni siciliani e calabbresi
Almamegretta - Sud

P.S.
Qualcuno ricorda. Saviano, ad esempio.

10 commenti:

Bastian Cuntrari ha detto...

Splendido pensiero, Rouge. E non servono davvero commenti.

dtdc ha detto...

rouge, dedica da cui traspare grande sensibilità.
Il problema, credo, comunque la si pensi, è la coerenza italica. Dico una cosa e poi mangio alla stessa tavola di chi pensa che questa cosa sia una emerita sciocchezza.
A presto!!

Rouge ha detto...

@ Bruno: perdonami, non sono certo di aver compreso.

Andrea De Luca ha detto...

tutti del sud :(

il Russo ha detto...

Mah, come è stato ricordato l'altroieri sera da un deputato proveniente dalla Folgore "Bisogna sfatare questo mito che chi si arruola lo fa per la paga, chi si arruola nell'esercito, ed in particolar modo nella Folgore, lo fa innanzitutto per profofonda convinzione e per valori che non si possono insegnare, uno li ha o non li ha".
Conosco ed ho conosciuto molti meridionali che piuttosto che imbracciare un'arma emigrerebbero in Norvegia, mi chiedo se quel barista che convive con figlio a carico che ho conosciuto quest'anno a Salerno e che lavora come un mulo 6 mesi in regola l'anno e gli altri se li pippa in nero, sia un coglione e non abbia capito nulla della vita o se, forse, abbia fatto una scelta di vita ben precisa che non verrà mai romanzata dal Saviano di turno.
Continuiamo così, per me l'eroe è lui che non spara a nessuno.

il Russo ha detto...

Poi, dopo aver letto questo post
http://selvaggia-mente.blogspot.com/2009/09/breaking-news-dallafghanistan.html
e ripensando a quanto porta a casa al mese quel barista salernitano, mi convinco ancora di più...

Rouge ha detto...

@ Russo: i soldati semplici portano a casa 3800 euro al mese, quanto un ingegnere o un avvocato dunque, con la differenza che i primi non sono laureati e gli ultimi non rischiano la pelle. Il deputato, che non so chi fosse, può dire quello che gli pare, ma se pagassero 1000 euro al mese in Afghanistan ci sarebbero solo lui e La Russa.
Forse mi sbaglio, ma a me l'esercito sembra una maniera facile per avere una lavoro,una paga e pure degli ideali, che possono anche essere sbagliati ma forse sono meglio del vuoto che ha tanta gente, non trovi?

Riguardo al barista non conosco la sua situazione, quindi non mi pronuncio, ma conosco la situazione di altri che lavorano per sei mesi e gli altri sei se li fanno in nero (se possono) usufruendo degli ammortizzatori sociali. Sono disonesti, bisogna condannarli per questo? Oppure sono eroi?
Per me nè uno nè l'altro.
Ognuno fa quello che può per tirare a campare e giudicare non è mai facile. Spesso è solo sbagliato.
Un caro saluto.

Rouge ha detto...

@ Russo: riguardo alla mia frase "e pure degli ideali, che possono anche essere sbagliati ma forse sono meglio del vuoto che ha tanta gente, non trovi?"
voglio dire che se pure non condivido valori e concetti come onore patria famiglia etc non posso negare a chi li ha l'onestà di avere una presa di posizione rispetto a chi dimostra di non possedere nessun valore, giusto o sbagliato che sia.

dtdc ha detto...

ciao Rouge, volevo dire: ritengo anomalo nel nostro Paese che chi sottolinea enfaticamente il sacrificio dei nostri soldati, un'Italia in prima linea contro il terrorismo internazionale, fiera, coraggiosa e unita condivida un programma con chi reputa queste cose dei disvalori. Tutto qui. Condivido la tua sensazione, comunque. E' senz'altro apprezzabile chi, in virtù di un'idea, agisce con spirito di sacrificio piuttosto che chi galleggia nel nulla e sciorina, aggiungo io, parole, al vento. Ciao!!

Vale ha detto...

E Bossi che ne pensa?