mercoledì 23 settembre 2009

Considera la Siberia

Io Bonetti e il Furbi siamo anche qui e qui.
Come ogni pomeriggio che Dio o chi per lui manda in terra il Furbi prende posizione nel solito angolo al solito tavolo del solito bar a leggere il giornale, a tracannare birra e ad ascoltare le conversazioni degli altri avventori, per quel gusto dell'interesse al sociale, come dice lui, o per il gusto di farsi i cazzi degli altri, come afferma invece il Bonetti. Quest'ultimo di solito accompagna l'amico nelle bevute e anch'io, più raramente, mi unisco alla compagnia, forse nel tentativo estremo di normalizzare una coppia che sembra essere uscita da una rivista politica anni 70. Il Furbi sfoggia con ostentazione nelle tasche della giacca copie dell'Unità e del Manifesto, indossa abiti che sanno ancora di lacrimogeno e assume quando si guarda attorno lo sguardo tipico del rivoluzionario cubano, tra il fiero e l'incazzato con una punta di umana pietà verso chiunque calzi un paio di Nike. Il Bonetti dal canto suo è più sul nostalgico sovietico, con barbone marxista, aria da operaio della Ddr e giacca ad ogni stagione con l'unica eccezione in pieno agosto, dove tira fuori dall'armadio la mitica maglietta della nazionale di calcio sovietica ai mondiali '90, l'ultima con la scritta CCCP, bermuda bianchi e scarpe Adidas modello Nastase, originali del 1982.
Io, per la cronaca, vesto normale.

Quando li raggiungo al tavolo il Bonetti mi accoglie porgendomi la mano, il Furbi col suo solito grugnito seguito da un "Shh! Fatemi sentire cosa dicono 'sti due imbecilli" indicando due tavoli più in là dove sono sedute due giacche e due cravatte con pataccone d'acciaio al polso, capello corto rado, fisico palestrato e allampadato, aria da cacasoldi ultima generazione. Sul tavolo, in ordine sparso, tre cellulari, un palmare, due bicchieri contenenti un liquido color blu inverosimile, patatine e noccioline come piovesse.
I due se la contano ad alta voce dei cazzi loro come fossero soli in mezzo al deserto, noi ci poniamo in ascolto comodi come a un concerto jazz, tra lo svacco e l'annoiato.
"Perchè sai, quest'anno, con la crisi..." dice il primo imbecille.
"Niente ferie?" chiede il secondo imbecille.
"Giusto un paio di settimane a Miami. Sai, ora che il dollaro rispetto all'euro... sì, insomma, se non ne approfitti adesso" risponde Primo Imb con un sorrisetto e aggiunge "e poi una settimana nella casa al mare in Liguria, ma non è che puoi considerarla vacanza, capirai, a Ceriale!".
"Eh già" commenta Secondo Imb.
"Comunque poi a inizio ottobre andiamo una settimana a Sharm, che è già prenotato il volo da mesi. Mia moglie ci tiene".
"A proposito" interviene Sec Imb, "come sta?"
Primo Imb si caccia in gola un pugno di arachidi prima di rispondere "Bene" con bocca piena e voce ovattata "adesso bene". Butta giù il boccone e continua "Ha avuto un po' di problemi, sai, valori sballati. Per fortuna che ho un amico in ospedale che l'ha fatta passare davanti nel fare le analisi, che gliele avevano prenotate fra tre mesi, figurati, in Italia, però ho 'st'amico lì, giochiamo al tennis assieme, che basta una telefonata. Per fortuna, sennò hai tempo a morire".

La conversazione si sposta sul sociale e Sec Imb incalza: "Cosa vuoi, qua in Italia funziona un cazzo, buoni solo a chiederti le tasse, quelle sì che son puntuali".
"Eh già", fa eco Primo Imb "tutta colpa di 'sto comunista del cazzo di Prodi", al suono delle quali, non tanto per Prodi quanto per il "comunista del cazzo" in automatico scatta il Furbi che fa per alzarsi e in rapida successione la mia mano a tenergli il pugno chiuso e quella del Bonetti a spingerlo giù sulla sedia.
"Ohi ma lo avete sentito 'sto 'mbecille?" chiede il Furbi "adesso salta fuori che il Mortadella era comunista! Ma vi rendete conto?"
"Che ci vuoi fare, fammi sentire!" dico io.
Il Furbi si calma un attimo e ci rimettiamo all'ascolto in tempo per sentire Sec Imb dire che "....poi tanto è inutile pagarle le tasse. Prima o poi una leggina che ti condona tutto la fanno, e allora che sono scemo, che pago una botta mentre c'è chi non paga niente e poi ci guadagna pure!"
"Eh già", risponde Primo imb, "ad esempio io le multe ho smesso di pagarle! E mi avevano rotto il cazzo, tutti i mesi me ne arriva almeno una: e il divieto di sosta, e il velox, eccheccazzo!"
"Si, ma poi ti arrivano raddoppiate".
"Intanto faccio ricorso, tanto per, non si sa mai. Poi, nel frattempo i governi cambiano.... ah, ah, ah (risatina idiota!).
I due ingollano quel che resta di cibarie e fanno per alzarsi, noi tre siamo inchiodati alle nostre sedie a guardarci come pirla senza dir nulla. Li vediamo andar via e li sentiamo salutarsi mentre Primo imb apre la portiera di un mostro a quattro ruote che ingombra un posto auto e mezzo. L'ultima cosa che sentiamo è "Allora sabato si va a mangiare dove ti ho detto, si mangia bene e costa poco: sai, con la crisi....".

Mentre li seguiamo con lo sguardo dico al Furbi: "sai quella tua idea del lager in Molise?"
"Quale", interviene il Bonetti, "quella di recintare la regione che tanto ci sono solo montagne e Di Pietro e metterci dentro tutta 'sta bella gente per rieducarla?"
"Sì, e allora? è ancora una opzione validissima, no?" dice il Furbi.
"Certo", rispondo, "solo ho paura che toccherà recintare pure tutto l' Abruzzo e non so mica se basta".
Qualche secondo di silenzio, in cui tutti e tre immaginiamo un muro enorme a recintare montagne.
"La vedi la differenza tra noi e i sovietici", dice il Bonetti, "E' che a noi ci manca una Siberia".
"Eh già", dico io, "una Siberia è proprio quello che ci manca".
Il Furbi si desta dal torpore in cui i due imbecilli lo avevano gettato e alzandosi in piedi sbotta: "E grazie al cazzo, Lenin e Stalin! Avevano la logistica dalla loro! Facile vah così! Prova qua!"
Poi si risiede e borbotta tra sè e sè con lo sguardo chino:
" 'O paese d'o sole! '0 paese d'o mare!
La Siberia. Quella sì!"

15 commenti:

Marte ha detto...

Possiamo sempre metterci d'accordo con le autorità locali e dirottare tutti i voli diretti a Sharm in Siberia...

Bastian Cuntrari ha detto...

Rouge, ma è un post splendido!
Mentre leggevo "vi vedevo", come in un'inquadratura alla Germi, un "Amici miei" ambientato al nord.
E ha ragione, il Furbi: e che ci vuole, con la Siberia a portata di mano? Però, pure Di Pietro insieme a quegli Imb? Poraccio, dài...

il Russo ha detto...

L'idea non è affatto male, ci dovremmo lavorare un pò sopra.
p.s. Dì la verità, il Bonetti la maglia dell'Urss ai mondiali di Italia '90 l'aveva presa coi punti di Vinci Campione della Ferrero, vero?

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Splendido quadretto, immagino parto della tua fantasia. Non dico gli imbecilli, quelli li ritrovi ad ogni angolo di strada, ma dico il Bonetti e il Furbi, bei personaggi simbolici. O mi sbaglio invece, e c'hai amici così? :)

Rouge ha detto...

@ Marte: tutti a casa di Nicolai Lilin.

@ Bastian: non me ne vogliano i molisani. E' che è una di quelle regioni di cui nessuno ricorda mai l'esistenza.

@ Russo: il Furbi lavora sull'idea da almeno quindici anni. Dalla "discesa in campo", più o meno.
Sulla provenienza della maglietta non si sà nulla. Lui dice che gliel'ha data Alejnikov. Io mica ci credo :)

@ Vincenzo: mah?

il Russo ha detto...

Già Alejnicov con quei baffazzi era improponibile, pensa gliel'avesse data quel pippone (arrivato alla giuve, perchè alla Dinamo era un mostro) di Zavarov...

Rouge ha detto...

@ Russo: Alejnikov non si tocca!!! e lo zar Zavarov...beh sì, era un po' scarsetto.

Marte ha detto...

Povero Nicolai, costretto agli straordinari...Avrà il tempo di ricaricare?

Vincenzo Cucinotta ha detto...

Sono veri, capito, allora meglio per te, ti puoi considerare fortunato :)

Andrea De Luca ha detto...

questo post e grandissimo!

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Purtroppo sono sempre in troppi a fare i furbi grazie all'ignoranza dei lavoratori dipendenti.

Leandro Giovannini ha detto...

Se riaprissero le saline a Volterra saprei dove mandarli..

Rouge ha detto...

@ Andrew: troppo buono.

@ Marco: fossero ignoranti solo i dipendenti.

@ Harmonica: ecco, quello non era male come posto :)

Lucien ha detto...

Il Furbi è diventato il mio idolo!
Se non basta il Molise, da noi ci sono le Valli di Comacchio!

Rouge ha detto...

@ Lucien: il Furbi ringrazia.