Da un lato abbiamo migliaia di ragazzi che con i mezzi più disparati, barconi, treni, a piedi, viaggiano tra mille difficoltà alla ricerca di un futuro, ostacolati in ogni modo nel loro legittimo tentativo di costruirsi una vita migliore. Dall'altro due ragazzi cui la vita ha dato cose diverse viaggiano in scooter, anche loro per decidere se la vita che gli si sta prospettando (da avvocati) è proprio quella che vogliono. Diverse esigenze. Da un lato si scappa dal troppo poco, dall'altra si scappa dal troppo e basta. Così va il mondo.
7 commenti:
dovremmo davvero riflettere ma è quello che chi sa al potere non vuole...
L'importante è scappare...
Avercelo il lusso di prendersi un anno sabbatico, infatti stiamo parlando di due uomini (solo in Italia si è ragazzi anche oltre i 25 anni) che fanno gli avvocati, di certo non i metalmeccanici.
Nulla di personale, ma conoscendo la loro storia trovo stridente soltanto il metterli vicini ai disperati che hanno abbandonato il nord Africa...
Le ho messe assieme apposta.
In effetti, io trovo l'accostamento molto interessante: il Che e Granado era due figli della borghesia argentina, ma fu proprio il viaggio a metterli in contatto con gli ultimi. Si può viaggiare per ragioni molto diverse, ma spesso l'obiettivo è lo stesso: dare un senso alla propria vita :)
Buon 25 aprile Rouge, sai come me quanto è stata importante la Resistenza nelle nostre terre, onoriamola oggi come si deve!
@ Russo: in ritardissimo ma grazie (l'ho visto ora :))
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