giovedì 28 ottobre 2010

Trivial pursuit

C'è una domanda che da un po' di tempo mi pongo, di quelle talmente inutili che ti fanno quasi sentire in colpa quando si affacciano alla mente, ma che proprio per quella inutilità da trivia affascina e si ripropone periodicamente, spingendomi quando capita a ricerche oziose sul web nel tentativo di darmi una risposta: qual'è il brano musicale che vanta maggiori cover?
Superflua vero, come domanda? Ma cavoli, non è che uno può stare sempre lì a interrogarsi sui massimi sistemi, a domandarsi se il Pd dirà mai qualcosa di sinistra o a chiedersi chi ha corrotto David Mills. Insomma, il tempo è mio e lo butto via un po' come mi pare, no? E poi a me le cover piacciono. Per dire, mi piace Caro Emerald che rifa(*) Lady Gaga, Gary Jules che rifa Tears for Fears, Alanis Morrissette che rifa i Police, Giuliano Palma coi Bluebeaters che rifano (**) i Pretenders oltre a una fraccata di altra gente. Trovo a volte che le cover siano migliori degli originali, per quanto rimanga un fatto di gusto personale, e allora Korn meglio di Cameo, Ramones meglio delle Ronettes, Sinead O'Connor meglio di Prince, Bauhaus meglio di David Bowie, C.S.I. meglio di Franco Battiato e la lista potrebbe continuare a lungo, ma tornando alla inutile domanda iniziale la risposta è che probabilmente (il dubbio ovviamente rimane) la canzone più rifatta è Louie Louie di Richard Berry, un brano scritto nel 1955 e pubblicato due anni dopo con i Pharaos, rifatto ufficialmente più di 1200 volte.
La cosa non mi ha stupito più di tanto, visto che girando a muzzo sul tubo e scaricando sempre a muzzo dal mulo avevo notato come un sacco di gente si fosse cimentata con quel brano reso famoso dai Kingsmen nel 1963, la cui versione rimane per me ancora la migliore. Altre versioni apprezzabili: The Kinks, Iggy Pop, Motorhead, Blues Brothers, The Clash, Stanley Clarke, Beach Boys, la versione reggae di Toots and the Maytals, quella salsa di Mario Allison (che non so chi cacchio sia ma è una figata), e le prime versioni dei Wailers e di Little Bill and The Bluenote. Quello che non sapevo è che sulla canzone ci fosse un sito web dedicato e che persino l'Fbi se ne fosse a suo tempo occupata, investigando su eventuali oscenità contenute nella stessa (qui).
Ecco, ora che la risposta è stata trovata vi domanderete a cosa serve saperlo. In effetti a nulla. Un po' come sapere chi ha corrotto David Mills.

(*) Lo so che ci andrebbe l'accento, ma vivo in Piemonte......
(**) Idem come sopra

1 commento:

Gap ha detto...

A me è piaciuto, e mi vado anche a risentire un po' di canzoni e canzonette. So qualcosa in più, cosa che non fa mai male.